MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] Resti, Documenti per la storia della Repubblica Ambrosiana, in Arch. stor. lombardo, LXXXI-LXXXII (1954-55), pp. 211, 221; R. Fabbri, Le Consolationes de obitu Valerii Marcelli ed il Filelfo, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, 1 ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] chiesa dei servi di Maria (ora trasportato in Ss. Giovanni e Paolo): il G. si impegnò a realizzare il disegno che aveva preparato della Misericordia di Venezia, storia e progetto, a cura di G. Fabbri, Milano 1999, pp. 25, 63; E. Merkel, La cena in ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] incognito Giulio Strozzi, inaugurò il teatro Ss. Giovanni e Paolo. A questa seguirono, nello stesso teatro, l'Adone (1640 Seta - F. Piperno, Firenze 1989, pp. 335-346; P. Fabbri, Il secolo cantante. Per una storia del libretto d'opera nel Seicento ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] di Jesi il 24 settembre 1999 (ed. critica di Paola Ciarlantini, incisione Bongiovanni GB 2263/64-2), cui è , I, La vocalità e i cantanti, a cura di F. Bellotto - P. Fabbri, Bergamo 2001, p. 130; The new Grove dictionary of music and musicians, XIX ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] fratelli non sono da escludere motivi di risentimento da parte di Paolo II nei confronti dei Della Valle, se durante il processo la seconda delle quali sarebbe stata composta, per Avesani e per la Fabbri (pp. 53 s.), tra il 22 ott. 1463, data della ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] falsa ed è stata ripetutamente smentita. A fine secolo Paolo Cortesi, nel De hominibus doctis, riteneva l’opera Martellotti, Scritti petrarcheschi, Padova 1983, pp. 375-376; R. Fabbri, Un esempio della tecnica compositiva del P.: la “Vita Senecae”, ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] erano allora a Roma Gaspare Del Bufalo e il prelato Paolo Polidori: il F. ne ricevette più di un impulso e dittatore. L. C. Farini medico, Milano-Roma-Napoli 194, ad Indicem; E. Fabbri, Sei anni e due mesi della mia vita, a cura di N. Trovanelli, ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] alla morte quasi contemporanea del padre e dello zio, Paolo Alboino, quest'ultimo giustiziato per ordine di Cansignorio nel castello nuovi provvedimenti per i fabbricanti di stoffe e per i fabbri ferrai. Ancora nel 1385 vietò che si vendessero o si ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] la Madonna in gloria con i ss. Caterina da Siena, Francesco da Paola e Gaetano da Thiene, già attribuita anche al padre Ercole (1660 circa: Antonio Guarini ferrarese, Ferrara 1670, p. 200; G. Fabbri, Ravenna ricercata, Bologna 1678, p. 155; G. ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] anni innanzi a tal proposito tra il Bertini e L. G. Fabbri: il B. accoglie l'opinione dei Bertini. Le lettere a che le aveva affidate a un libraio ("ne tenterà lo spaccio a due paoli l'una") e ne aveva presentata una copia al presidente Zanotti ("l'ha ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...