FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] nella Cronaca di Modena del 27 luglio del 1842 l'episodio che lo renderà famoso (cfr. Tardini, p. 8): "L'attore PaoloFabbri ieri sera recitò con tutto l'impegno alcuni versi di Dante nel Purgatorio e Inferno e nella declamazione ottenne il suffragio ...
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MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] tale Cleoneo Accademico Oscuro (Bartoli, p. 17). È noto, inoltre, un sonetto scritto dalla M. in risposta al comico Giovan PaoloFabbri, che l'aveva definita "Rigida contro Amor, sol tua ventura / Stimi virtù, che a beltà unita accende / Negli altrui ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] monastico". Tra di loro si muove anche s. Paolo. È lui che ricorda il significato della Risurrezione di 197-251; D. Cappelletti-G. Vigorelli-U. Ronfani, Pref. a D. Fabbri, Tutto il teatro, Milano 1984; G. Antonucci, Storia del teatro italiano del ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] canale satellitare di Sky nel gennaio del 2004. Solo Paolo Rossi e Beppe Grillo sfoggiarono un analogo coraggio. E Modena 2005. Nel 2006, per festeggiare i suoi 80 anni, la Fabbri, sempre per cura della Rame, stampa con annesso dvd Tutto il ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] puoi portare appresso, di G. S. Kaufman e M. Hart, nel 1968; con la Pagnani e Paolo Carlini, Ogni mercoledì nel 1972 e Un ladro in Vaticano di D. Fabbri nel 1973), sullo schermo (Maigret e i gangsters, 1964; Maigret a Pigalle, 1965; Becket e il suo ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] scrittore) che ebbe luogo con esito incerto a San Paolo del Brasile ad opera della Compagnia Ricci-Magni-Proclemer- parve l'ombra di se stesso nelle regie routinières de Ilseduttore del Fabbri e di Iparenti terribili di J. Cocteau, da lui tradotti e ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] Gonzaga datata 3 apr. 1584 per recitare in Mantova (nell'elenco dei membri della compagnia risulta semplicemente un Flaminio). Compare nel 1593 come Gio. Paolo Fabri nell'elenco della stessa compagnia, che nell'ottobre recitò a Genova, e come "Giovan ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...