La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] cattolici nella DC. Molto più critica è la visione di F. Gentiloni (Mai più con Wojtyla, «Manifesto» del 16 aprile) e parole di Bruno Forte e del card. Pappalardo e quelle di Giovanni Paolo II, ibidem, p. 4.
66 La Chiesa italiana in movimento, ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] da studenti liceali per lo più dell’Apollinare (Paolo Pecoraro, Adriano Ossicini, Amedeo Coccia, Filippo Massimi) negli anni del cambiamento (1958-1968), Brescia 2005.
25 F. Gentiloni, Oltre il dialogo. Cattolici e PCI: le possibili intese tra ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] di un decennio dopo fu al centro della riflessione di Pier Paolo Pasolini. Tale stato di cose imponeva per il M. la , A. Capitini, Elena Brambilla Pirelli, le famiglie Ichino e Gentiloni. Da allora il M. fu protagonista delle contrapposizioni in seno ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] 26 ottobre, elezioni che videro Giolitti vincitore, grazie al ‘patto Gentiloni’. Il 17 dicembre Salandra invitò i colleghi a votare la fiducia per un incontro con Salandra; poco dopo arrivò Paolo Carcano per comunicargli che gli accordi con l’Intesa ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] L. contribuì, con F. Meda, a preparare il terreno al patto Gentiloni con un'azione "molto cauta", ispirata al binomio "fare e tacere" ; Brescia, Arch. vescovile; Ibid., Arch. dell'Istituto Paolo VI, Carte Montini; Arch. di Stato di Brescia, ...
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REVESE BRUTO, Ottavio
Luca Trevisan
REVESE (Revesi, o degli Orefici) BRUTO (Bruti), Ottavio. – Di nobile famiglia, nacque a Brendola (Vicenza) l’8 novembre 1585 da Bruto Revese Bruti e da Lucrezia Viana [...] Olimpico, 1620, pp. 150-152), è trascritta e pubblicata da Paolo Calvi (1778, pp. 197-200).
Sempre da Padova Revese scrisse un Roma La Sapienza, a.a. 2014-15 (relatore prof. U. Gentiloni); L. Trevisan, Villa Trento a Costozza, in corso di stampa ...
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SPADA, Girolamo
Gabriella Santoncini
– Nacque a Terni il 30 dicembre 1765 dal conte Alessandro e da Eleonora Lavini.
Dalla famiglia materna ereditò la tenuta di Monte Polesco a Filottrano, eretta un [...] Consiglio comunale di Filottrano insieme al fratello Giovanni, ai Gentiloni e ai Perozzi, accusati di tradimento politico nel clima Università di Macerata da assegnare all’ex repubblicano Paolo Spadoni.
Tale cattedra rispecchiava l’esigenza del gruppo ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] (tra i suoi allievi G.B. Montini, il futuro Paolo VI), qualificandosi anche come un battagliero studioso tutto teso a pervasività che, nel clima di buona convivenza aperto dal patto Gentiloni, pose in primo piano problemi quali la formazione dei ...
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PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] durante le riunioni svoltesi presso la dimora romana del conte Paolo di Campello, da Passano si separò da Salvago e P. e la «Rassegna Nazionale», a cura di U. Gentiloni Silveri, Roma 2004, pp. 9-19; U. Gentiloni Silveri, M. d. P. e il movimento dei ...
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ZUCCHINI, Carlo
Giovanni Turbanti
– Nacque a Faenza il 13 aprile 1862 dal conte Vincenzo e da Eleonora dei conti Fronticelli Baldelli.
Frequentò il ginnasio presso il seminario diocesano, poi il liceo [...] rifiutò. Anche nelle politiche del 1913, quelle del Patto Gentiloni, la sua candidatura venne esclusa.
Nel novembre 1915, Benedetto Bologna; l’Archivio dell’Unione economico-sociale, presso l’ISACEM-Paolo VI a Roma; il fondo Luigi Sturzo, presso l’ ...
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Spitzenkandidat
(spitzenkandidat) s. m. e f. Candidato indicato da un partito come prima scelta agli elettori nel caso di vittoria alle elezioni europee. ♦ Il leader storico dei Verdi, Daniel Cohn-Bendit, ritiene per esempio che appoggiare...
rutelliano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Francesco Rutelli. ◆ Senza discuterne le motivazioni etiche, l’accento finisce giocoforza su due effetti della mossa rutelliana: l’accreditamento Oltretevere attraverso l’intestazione...