Città del Brasile (1.420.667 ab. nel 2008), capitale dello Stato di Rio Grande do Sul, situata sulla foce del fiume Jacuí, all’estremità della Lagoa dos Patos. Presenta aspetto moderno e la sua espansione [...] razionali. P. è, dopo San Paolo, il maggior centro industriale e commerciale del Brasile meridionale; al suo moderno porto sono avviati i principali prodotti agricoli delle regioni circostanti, nonché i prodotti dell’allevamento. Le più notevoli ...
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Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] storico e critico, risentì forse troppo della improvvisazione e della disinvoltura giornalistiche. Fra i suoi numerosi scritti vanno ricordati: Biografia di fra Paolo Sarpi (1836), Critica degli Evangeli (1855), Storia dei papi (12 voll., 1850-1864 ...
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Famiglia patrizia veneziana, sin dal sec. 11º partecipò alla vita pubblica di Venezia, alla quale diede, con continuità singolare, quattro dogi, ventisei procuratori di San Marco, e altri uomini politici, [...] due cardinali e numerosi prelati. Nel 1819 ebbe, dall'Austria, il titolo comitale, riconosciutole (1890) dal governo italiano. Ancora fiorenti i rami M. di San Polo, M. in Canonica, M. dei Santi apostoli; estinti quelli dei M. Santo Stefano, dei M ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] d'altri rami, poté tenersi alla testa della nobiltà napoletana. Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora però da cardinali e prelati, viceré e ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] VIII; in tempi di profonda corruzione morale, si distinse per sincera pietà e retti costumi, oltre che per grande abilità negli affari politici. Mecenate, favorì l'introduzione della stampa in Roma, ove continuò i lavori del palazzo S. Marco. ...
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Storico italiano (Acquaviva Picena 1850 - Roma 1914). Prof. di storia medievale e moderna nelle univ. di Pisa (1885-1907) e di Roma (dal 1907). Socio corrispondente dei Lincei (1903). Studiò i rapporti [...] nel primo Medioevo (Storia delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa, I e II, 1885-86: fino a Gregorio Magno; e III, 1907: del metodo storico di E. Bernheim, nel 1897). I suoi studî su Paolo Diacono si conclusero nell'ediz. della Historia Romana (1914 ...
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Comune della prov. di Foggia (333,2 km2 con 55.824 ab. nel 2008), situato nella parte settentrionale del Tavoliere. Importante centro agricolo (vitivinicoltura, olivicoltura) e industriale (industrie alimentare, [...] regio. Nel 1307 se ne impadronì, dopo lungo assedio, il conte di Vico. Ritornata al demanio, fu poi ceduta da Alfonso I d’Aragona a Paolo di Sangro. Carlo V la vendette al duca di Termoli; passò poi ai di Sangro di Torremaggiore, che la tennero con ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ultimo fu unita la pinacoteca lasciata al comune dal conte Paolo Tosio. Il complesso delle raccolte prese il nome di ...
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〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] fatto segare in due da Maometto II (1470), che mancò alla parola data; il letterato Sebastiano (v.); Andrea e Guido che nel 1707 trasferirono nel loro palazzo di San Marino l'Accademia di ecomonia politica ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partito guelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] di vicarî della Chiesa, sebbene in lotta spesso coi papi. I T. raggiunsero l'estensione massima della loro signoria, splendida per mecenatismo, al principio del sec. 15º. Fra i più noti signori di Foligno sono Corrado III (v.) e ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...