LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] quatro & otto voci (ibid. 1609) di Paolo Bottaccio, musicista che ebbe forse contatti con L., visto Bibliografia della musica strumentale italiana stampata in Italia fino al 1700, Firenze 1952-68, I, pp. 152 s., 185 s., 226, 231 s., 254-256; II, ...
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PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] d’amore (invenzione di Pietro della Valle, musica di Paolo Quagliati); per la settimana santa 1608 cantò in S. , Roman monody, cantata, and opera from the circles around Cardinal Montalto, Oxford 1997, I, pp. 24, 36, 47, 75 s., 108, 113, 355; T. ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] Brenet fra "les officiers domestiques du roi" alla corte di Francesco I di Francia, col nome di Pierre Paul l'Italien. Riguardo a un duca Pier Luigi Farnese, figlio naturale di Alessandro (papa Paolo III). Tra il novembre e il dicembre 1550 un altro ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] che l'ultimo figlio superstite del grande artefice, Paolo (anch'egli drappiere), forse amareggiato dall'indifferenza dei Paganini e di Alessandro Rolla, presso il quale conobbe i fratelli liutai Pietro e Giovanni Mantegazza, coi quali si accordò ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] e dei balli ai quali sovente dava il suo contributo musicale.
Tra i balletti musicati dal D. si ricordano: La joie des nations à l Ricci, 1778, dedicate all'erede al trono di Russia granduca Paolo Petrovič; Sei sinfonie a due violini, alto viola e ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] quale compose vari brani di musica corale. Rilevante la sua attività di insegnante. Tra i suoi allievi si annoverano il figlio Giovanni Iacopo, Carlo Pedrotti e Paolo Bombardi; alla sua scuola di canto si formarono anche la figlia Antonietta (la cui ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] Arch. di Stato di Torino, Sez. Riunite, tesi gener., R.C. art. 717, Torino 1725). Dubbi appaiono i legami di parentela con la famiglia di Giovan Paolo, che dal 1778 al 1784 fu cantante alla corte di Torino, e altrettanto incerta si presenta la figura ...
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PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] Fino al 1754 risiedeva con la moglie Anna e i figli nel quartiere dell’Albergheria. A metà degli anni The British violin, Oxford 2000, pp. 54-56; V. Farruggia, I Panormo rappresentanti dell’arte liutaria italiana in Europa, tesi di laurea, Università ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] ultime tre a cantanti nella compagnia tirolese di Cesti: Paolo Castelli, Clemente Antoni e Pompeo Sabbatini (Seifert, 2003, di Messina (1695-1702), a cura di G. Molonia - M. Espro, I, Palermo 2001, pp. 107 s.; H. Seifert, Cesti and his opera troupe ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] lettera del 1° genn. 1897, lo fece raccomandare da Giulio Ricordi a Francesco Paolo Tosti perché lo introducesse nell'ambiente artistico londinese. Di tutt'altra natura furono i rapporti con A. Boito, che ebbe sempre per lui grandissima stima, tanto ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...