Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] divina, e precisamente del Dio sconosciuto che s. Paolo aveva annunciato all'agorà di Atene, realtà spirituale assolutamente ebraico, esaltando nel discorso della montagna i poveri, i sofferenti, i perseguitati, promettendo il perdono anche ai ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] alle Conferenze episcopali, con l’approvazione della S. Sede; i candidati non sposati devono avere almeno 25 anni compiuti, sostituiti, per disposizione del motuproprio Ministeria quaedam di Paolo VI (1972) da particolari ministeri, che possono ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] s. Agostino, concepisce la p. come l’unica autrice della storia, i cui personaggi sono soltanto ignari esecutori dei disegni divini. Ma è soprattutto con sua espressione tipica nel messaggio di s. Paolo e si elabora poi in concetti filosofici nella ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] di Albano e trasferì il vescovato di Montefeltro al nipote Ennio. Durante il conclave seguito alla morte di Paolo III e mentre il suo nome era tra i papabili si spense (19 dic. 1549) per malattia a Roma in Castel Sant'Angelo. Fu poi traslato nella ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] morte di Adone di Luca Giordano, Venere e Adone di Paolo Veronese, Adone trattenuto da Venere di Rubens.
Il personaggio la musica, una menzione va all’opera omonima di I. Peri su testo di I. Cicognini, composta (1620) ma mai rappresentata, e ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] dominio del mondo (si citavano, in appoggio a queste affermazioni, i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, dimostrati falsi nel 1921) e (1974 e 1985). Di rilevante significato è stata anche la visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma (1986). ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] parte l’esclusione delle seconde nozze (il vescovo, secondo s. Paolo, dev’essere «marito di una sola moglie»).
Il c. ecclesiastico dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] Sunderland) e di S. Paolo a Jarrow, nella Northumbria, fondati da s. Benedetto Biscop rispettivamente nel 674 e nel 682 e così la cronaca da lui compilata, sino al 725, che costituisce i capitoli 66-71 dell'opera); e con il Martyrologium (derivato ...
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Assemblea dei vescovi di una nazione o di un territorio determinato, i quali esercitano congiuntamente alcune funzioni pastorali per i fedeli di quel territorio, per promuovere maggiormente il bene che [...] stabilito un mandato speciale della Santa Sede. In questo caso i decreti, purché approvati con almeno due terzi dei voti degli da uno statuto approvato da Giovanni Paolo II (1985), oltre a studiare i problemi che interessano la vita della Chiesa ...
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Uomo politico brasiliano (São Borja, Rio Grande do Sul, 1882 - Rio de Janeiro 1954). Capo di un'insurrezione politico-militare di orientamento progressista (1930), divenuto presidente (riconfermato nel [...] proveniente, come il presidente uscente, dallo stato di San Paolo, V. si pose a capo di un'insurrezione di poveri" e la conquista di un vasto consenso popolare, soprattutto tra i ceti urbani. Destituito (1945) da un pronunciamento militare al termine ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...