Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso PaoloIII che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; ...
Leggi Tutto
Nome umanistico di Biagio Pallai (n. Colleveteri - m. Roma 1550). Segretario di Clemente VII e PaoloIII, vescovo di Foligno (1540); improvvisatore latino ed elegante poeta e prosatore. Col titolo di Coryciana [...] stampò (1524) una scelta delle molte poesie composte dai letterati di Roma in onore del mecenate tedesco Hans Goritz ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] dei piccoli Stati italiani viventi all’ombra del predominio spagnolo.
Vani furono i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di PaoloIII, poi di Paolo IV Carafa: nella seconda metà del 16° sec. e durante il 17° la politica della Santa Sede fu legata ...
Leggi Tutto
Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] papa, andò con essi deliberando di formare una vera e propria congregazione religiosa; nacque così la Compagnia di Gesù (1539), approvata da PaoloIII prima a voce a Tivoli, il 3 settembre 1539, poi un anno dopo (27 sett. 1540) con la bolla Regimini ...
Leggi Tutto
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] impegnava Carlo V e Francesco I a favorire la convocazione di un concilio e a rispettarne le decisioni, a obbligare PaoloIII all’organizzazione dell’assise nella città imperiale di Trento. I lavori iniziarono nel dicembre 1545, sotto la guida dei ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] circa, T. entrò nella cerchia di Perin del Vaga e collaborò, tra l'altro, alla decorazione degli appartamenti di PaoloIII in Castel S. Angelo. La sua pittura si arricchì inoltre della lezione michelangiolesca (Adorazione dei pastori), mediata anche ...
Leggi Tutto
Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] figli di Caterina e l'obbligo di non obbedire ad autorità straniera, e fu imprigionato nella Torre. PaoloIII sperò di aiutarlo conferendogli (20 maggio 1535) il cappello cardinalizio, ma ciononostante, processato sommariamente, fu decapitato ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] papa Onorio III), raggiunse grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV (v.), , e il maresciallato della Chiesa, ereditario dai tempi di PaoloIII, ai Chigi; il palazzo fu poi acquistato dagli Orsini e ...
Leggi Tutto
Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] sempre i Medici dopo il loro ritorno a Firenze (1530); appoggiato da PaoloIII, il cui pontificato segnò l'apogeo delle sue fortune, difeso da Giulio III, sostenne i fuoriusciti fiorentini che guidati da suo figlio Giovanni Battista si unirono ...
Leggi Tutto
Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] ; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e Clemente VII, e con PaoloIII Farnese. Il n. fu duramente colpito con la bolla Admonet nos di Pio V (1567); ma riapparve ancora, fino al 18° sec ...
Leggi Tutto
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...