Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] la sua opera fu richiesta da Ercole II d'Este, dal re di Francia Francesco I e da varî papi, fra cui PaoloIII. Cultore di varie discipline (diritto, storia, poesia), si dedicò con particolare impegno allo studio delle scienze medico-biologiche, e in ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] diversi pontefici. Nel 1353 passò alla famiglia dei conti di Segni, alla cui estinzione S. fu infeudata da papa PaoloIII agli Sforza. Con il saccheggio da parte degli Spagnoli di Marcantonio Colonna (1557) cominciò la decadenza della città. Elevata ...
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Raccolta delle costituzioni promulgate nel Parlamento di Fano del 1357 dal legato pontificio Egidio d’Albornoz per il governo delle terre della Chiesa (detta anche Constitutiones marchiae anconitanae, [...] si aggiunse al testo egidiano altro materiale legislativo, sicché si arrivò a una nuova compilazione curata dal cardinale Rodolfo Pio di Carpi, e approvata da PaoloIII (1544), con il titolo Constitutiones aegidianae cum additionibus carpensibus. ...
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Ingegnere militare (Bologna 1504 - Aquila 1576). Militò con le truppe di Prospero Colonna; passò poi agli ordini del marchese di Ferrara, di Alessandro de' Medici (che se ne servì per riattare le fortezze [...] di Firenze e Pistoia) e più tardi di PaoloIII. Con Ottavio Farnese fu alla difesa di Mirandola e Torchiara; recatosi nelle Fiandre fu al servizio di Filippo II, e, tornato a Piacenza, entrò a far parte della corte della duchessa Margherita Farnese. ...
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Il primo compagno (Villaret, Savoia, 1506 - Roma 1546) d'Ignazio di Loyola. Fu lui a dare il nome alla Societas Iesu, e, unico già sacerdote, ad accogliere i voti dei primi compagni. Trasferitosi a Roma [...] (1537), tenne con il Laínez la cattedra di teologia alla Sapienza, e nel 1540 era inviato di PaoloIII alla dieta di Worms. Fu poi in Spagna e in Portogallo; richiamato per partecipare al Concilio di Trento, moriva pochi giorni dopo l'arrivo a Roma. ...
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Scultore, ingegnere e pittore (Arezzo 1473 - Roma 1544), amico e forse collaboratore di Baccio da Montelupo a Firenze, fu attivo (1506) a Volterra e (1516) a Bologna, dove eseguì (1524 circa) a S. Petronio, [...] nel castello del Buonconsiglio. Fu infine (1536) a Bologna e (1538) a Roma, ove lavorò come ingegnere idraulico e come scultore per PaoloIII. n Suo figlio Giovanni (1512-1565) fu medaglista, scultore e architetto attivo a Bologna, Venezia e Roma. ...
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Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] la riconciliazione, tra Carlo V e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di PaoloIII presso Ferdinando I d'Austria. Propose senza successo una riforma del Breviario che, nei criterî sostanziali, fu poi adottata ...
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Pittore (Cotignola 1471 circa - Roma 1540 circa). Imitò nei primi anni B. e F. Zaganelli (Madonna e angeli, Venezia, Ca' d'oro; Sacra famiglia con s. Vitale e s. Rocco, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). [...] (S. Marino, chiesa di S. Francesco). Ricordiamo inoltre: la Pietà (Budapest, museo); il Cristo (Louvre, 1520); la Consegna della regola ai Bernardini (Berlino, Gemäldegalerie, 1526); i ritratti di Gaston de Foix, di Massimiliano Sforza, di PaoloIII. ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con PaoloIII (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza e della traslazione del concilio di Trento a Bologna), influente, e ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa PaoloIII, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da PaoloIII, dopo l'uccisione [...] luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio III e Carlo V (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...