FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] riconobbe l'autorità di generali romani come Egidio o Paolo, collaborando a frenare la spinta dei Visigoti, che già romano. I Franchi, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, Milano 1965, pp. 1-506; G. Fornier, Les Mérovingiens, Paris 1966; ...
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TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] il quadro della città romana, che, fu circondata da mura non nel III sec., come finora si pensava, ma nel 147, al tempo di Antonino area funeraria cristiana e una basilica, dedicate ai SS. Pietro e Paolo; più oltre la tomba e la chiesa di S. Salsa, ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] , sempre più importanti a causa della crescente devozione. La memoria degli apostoli Pietro e Paolo sulla via Appia antica, databile intorno alla metà del III sec., è l'unico m. precostantiniano sicuramente identificato. Eretto su di una precedente ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] , a Roma, come "antiquario"; quindi divenne l'architetto di Paolo IV Carafa (1555-1559); sotto il successore Pio IV, Medici . 219 ss.; v.: T. Tasso, Le Rime, a cura di A. Solerti, III, Bologna 1900, sonetti 422-424; F. G. Seni, La Villa d'Este in ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] con parti d'oro e stoffe di porpora (Cant., iii, 9 ss.); questo grado di sviluppo presuppone una lunga tradizione . una l. d'oro con tende di porpora che figurò nel trionfo di Emilio Paolo (Diod., xxxi, 8, 12). L'uso è attestato, ma non pare diffuso, ...
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BAIARDI, Ottavio Antonio
Luigi Moretti
Nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a famiglia assai legata ai Famese; abbracciò lo stato ecclesiastico nel 1717 e si addottorò [...] . 42 s., 207, 229, 232 ss., 274; C. Justi, Winckelmann und seine Zeitgenossen, Leipzig 1923, II, pp. 240 s., 248, 394; III, p. 419; E. C. Corti, Untergang und Auferstehung von Pompeji und Herculaneum, München 1944, pp. 157 s., 166 ss.; G. Castellano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] , distruttore, secondo Procopio di Cesarea (Bell. Goth., III, 6), delle mura urbiche. Entro gli inizi del Eufemia, esistente già alla fine dell’VIII secolo, i cenobi dedicati a s. Paolo e a s. Adeodato, attestati nel 774 e nel 981, il monastero di ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] , ricorrendo il XVIII centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo. In quest'occasione essa fu esaminata da G. B. F. Cabrol, Chaire de Saint Pierre, in Cabrol-Leclercq, Diction. d'archéologie chrét. et de liturgie, III, pp. 76-90.
(P. Pisani) ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] insuperati maestri in P. e nei poeti Giovanni di Gaza e Paolo Silenziario. Con la sua produzione letteraria, oratoria e teologica in una e Ippolito, correvano quattro scene tratte dal libro III dell'Iliade. Le figure, come appare dalla descrizione ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] attiva una importante comunità ebraica dalla quale uscì Paolo. Favorita anche da Giuliano, che volle esservi , ibid., c. 1023, s. v. Syennesis, n. i; Streck, Assurbanipal, Lipsia 1916, III, p. 811; W. M. Ramsay, in Dict. Bibl., s. v. - Scavi: H ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...