CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] che nel secolo successivo comparissero il Comento di fra’ Paolo del Rosso (1568) e la Sposizione di G. questione di Lagia, R. Renier, Monna Lagia, in Giorn. stor. della lett. ital., IV (1884), pp. 330 s.; L. Di Benedetto, Fra gli amori di Dante e del ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] da Oliviero 3.366 scudi, somma che fu pagata ai fratelli Giovanni Paolo e Tommaso, a seguito di una disputa con i Caetani, nel Virtù per la tomba di PaoloIV in S. Maria sopra Minerva si richiamano alle Virtù della tomba di Paolo III in S. Pietro. ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] di Bullinger della prima Lettera ai Corinzi di S. Paolo (In primam D. Pauli ad Corinthios epistolam commentarius. Tiguri sospette: compariranno per la prima volta nell'Indice dipapa PaoloIV nel 1559.
Che il B. abbia però fatto proprie ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] non era cosa da poco e non poteva realizzarsi di colpo. E se a partire dal regno di Pio IV - se non addirittura da quello di PaoloIV - il modello fortemente mondanizzato del papato rinascimentale era tramontato e se più o meno dallo stesso torno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il terribile pontificato Carafa furono tutti elementi a lui avversi e la persecuzione continuò anche dopo la scomparsa di PaoloIV (McCuaig 1989, pp. 251 e segg.). Una lettura riduttiva del ruolo della Chiesa operata sia nel De occidentali imperio ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nel Memoriale del 1532 (non a caso una delle copie manoscritte del De officio episcopi pervenutaci apparteneva al futuro PaoloIV). Il C. entrò anche in contatto con ambienti e personaggi che la diffusa inquietudine religiosa - suscitata sia dal ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] visto dal basso33.
Morone fu arrestato per eresia luterana nel 1557 e imprigionato per due anni, e solo la morte di PaoloIV gli evitò un carcere più lungo e diede luogo a una sentenza assolutoria; Carnesecchi subì tre processi per la stessa accusa ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] del duca di Guisa, penetrato in Italia, iniziava la sua marcia verso Roma e Napoli, grazie all'appoggio del pontefice PaoloIV Carafa. Sul fronte franco-fiammingo le ostilità cominciarono nella primavera seguente; i Francesi del Coligny iniziarono i ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] attraverso un proprio procuratore: venne condannato a morte e alla confisca dei beni in contumacia il 20 dic. 1556.
Intanto PaoloIV, con un breve del 1° ott. 1555 indirizzato a Ercole II duca di Ferrara, aveva ordinato di mandare all'inquisitore ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 1880), 2, pp. 62 s; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulviò Orsini, Paris 1887, passim; G. Coggiola, I Farnesi e il conclave di PaoloIV, in Studi storici, IX (1900), pp. 61-91, 203-27, 449-79; Id., I Farnese ed il Ducato di Parma e Piacenza, in Arch ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...