Giurista (Perugia 1522 - ivi 1590); prof. di diritto civile (prob. dal 1548) e poi di diritto canonico (prob. dal 1555) nella sua città, collaborò (1562) alla riforma degli statuti municipali. Fu detto il Triboniano di Perugia. La sua opera principale sono le Institutiones iuris canonici quibus ius pontificium singulari methodo libris quatuor comprehenditur (1563): divise in quattro libri a imitazione ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] un lato del cardinale Giovanni Morone, caduto in disgrazia sotto Paolo IV e del tutto riabilitato solo alla fine del suo pontificato i cardinali Lante, Millino, Torres, Maffei, Verallo, Leni, Lancellotti e Muti, i quali, già appartenenti, da un punto ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] genealogie di famiglie nobili (Parere dell'ab. G.F. Lancellotti intorno alla patria, e famiglia del B. Ugo degli Atti stampate che inedite, di Aldo seniore, e giuniore di Antonio e Paolo Manuzi stampatori e letterati celebri del sec. XV e XVI. Il ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] e 1556, conservatore nel 1533, medico del conclave che elesse Paolo III nel 1534, marito di Antonina d'Aragona e padre di Scipione, futuro cardinale (1583); quindi Aurelio, infine Lancellotto, cameriere di Leone X nel 1514-16, maresciallo del rione ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] grande rilievo.
Fu in Romagna e a Venezia per conto di Paolo IV e a Milano, presso Carlo Borromeo, per volontà di Pio - L. Gambino, Roma 1990, p. 671; P. Cavazzini, Palazzo Lancellotti ai Coronari, cantiere di Agostino Tassi, Roma 1998, ad ind.; O. ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] dall'antico e per il giardino "all'italiana". In seguito realizzò (1560 circa) il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona, e per Paolo IV il Casino (1558-65, chiamato poi di Pio IV) nei giardini vaticani; completò il cortile del Belvedere ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] i quali avrebbe soggiornato in Roma sei anni (Lancellotti). Nel 1542 il cardinale Parisani, andando a Perugia Pace, e il ponte della Bastiola, costruiti sotto il pontificato di Paolo III. Senza dubbio, infine, gli va attribuito il progetto del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Lincei, s. 5ª, VI (1898); M. Lupo-Gentile, La politica di Paolo III in relazione con la corte medicea, Sarzana 1906; G. De Leva, La Il museo del retaggio, in Capitolium, 1927; A. Lancellotti, Il museo etnografico italiano, in La Nuova antologia, 16 ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] re Genzio che s'era alleato con Perseo. Poi Emilio Paolo tornò a Roma per trionfarvi e di nuovo nessun presidio Discobolo, noto a noi principalmente dalla copia di palazzo Lancellotti a Roma, abbiamo il giovane atleta rappresentato nel momento ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] volumi di politica); Ferdinando Russo e i figli dello stesso direttore, Paolo, Carlo e Antonio. Alla morte dello Scarfoglio ebbe a direttore (1871-1904), fondato dal principe don Filippo Lancellotti, ebbe direttori, fra gli altri, Enrico Mastracchi ...
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