Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Scolaro di G. B. Egnazio, fu esperto di letteratura latina e buon latinista. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi nella stampa dei testi latini; dal 1558 anche la tipografia annessa all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 a Roma, chiamato da papa Pio IV, la Stamperia del popolo romano. Il figlio Aldo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] , ma, bandito da Venezia per trascorsi giovanili, fu tipografo e libraio a Bologna, dove morì circa il 1559; quanto a Paolo, v. manuzio, paolo.
L'opera letteraria del M. non fu circoscritta alla sola cura dei testi e alle numerose prefazioni che li ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] dal 1590 sino alla morte, per incarico di Clemente VIII, la tipografia vaticana. Stampò anche a Bologna con Antonio Manuzio, suo zio. Fu piuttosto un erudito che un tipografo. Tenne successivamente la cattedra di retorica a Venezia, a Bologna ...
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Edizioni stampate dagli Aldi: A. Manuzio il Vecchio tra il 1494 e il 1515, il suocero di lui Andrea Asolano tra il 1515 e il 1529, PaoloManuzio tra il 1533 e il 1574, Aldo Manuzio il Giovane tra il 1574 [...] parenti degli Aldi, oppure con la marca dell’Accademia Veneziana (1558-1561), eseguiti con il materiale tipografico di PaoloManuzio, nonché i libri stampati dai Giunta, rivali e imitatori degli Aldi. Numerose contraffazioni furono eseguite dal 1500 ...
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Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri PaoloManuzio e Sperone Speroni. [...] Scrisse d'aver voluto scoprire nuovi mondi o perire, ma le sue novità furono soprattutto metriche e, in sostanza, anch'esse imitazioni: così quella delle odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] sono circa 500 e la loro produzione copre il 40% dei l. pubblicati in Europa. Paolo e Aldo il giovane continuano l’opera di Manuzio. I Giolito de’ Ferrari, stabilitisi a Venezia alla fine del Quattrocento con Bernardino detto Stagnino, proseguono ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] in Francia alla corte di Francesco II, il secondo in Grecia. Tra i suoi clienti più cospicui si ricordano PaoloManuzio ed Eleonora d'Este. Benché illustre non solo come medico, ma anche come chirurgo, sifilografo, farmacologo, chimico e naturalista ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] (Napoli 1533) e, particolarmente, De principiis rerum libri duo (Venezia 1546). In questo ultimo, lodato da Pietro Bembo e PaoloManuzio come superiore al De rerum natura di Lucrezio, su cui è modellato, l'autore critica la teoria atomistica, a cui ...
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Erudito veneziano. Nacque nel 1518 da ser Luigi, morì nel 1593. Prese parte a tre ambascerie: nel 1547 al duca d'Urbino, nel 1554 a Carlo V, a Filippo II nel 1557. Fondò nel 1558, nella sua casa, la celeberrima [...] Accademia della Fama costituita da circa un centinaio dei più illustri uomini di allora (PaoloManuzio vi ebbe cattedra di eloquenza, Bernardo Tasso ne fu il cancelliere), proponendosi, principalmente, di propagare, con le stampe, libri d'ogni ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] di Marcello II) e Alessandro Farnese. Primo stampatore ne fu Antonio Blado. Più tardi, nel 1561, Pio IV chiamava a Roma PaoloManuzio, figlio di Aldo il Vecchio, con il compito di pubblicare le opere dei padri e degli scrittori ecclesiastici in aiuto ...
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