MUSCHIO, Andrea
Ennio Sandal
– Nacque probabilmente a Venezia, figlio di Nicola. Poiché la sua attività è documentata dal 1565, se in quell’anno era maggiorenne ed emancipato, se ne dovrebbe fissare [...] Federico Badoer, Muschio «fu eletto a direttore» delle scelte editoriali dell’associazione, così come della prima era stato PaoloManuzio (Tiraboschi, 1833, p. 374). L’Accademia si valse di vari operatori: Giovan Battista Ciotti si dichiarò «libraro ...
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CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] installare una tipografia a Cagliari. Si ispirò al modello di quella fatta impiantare da Pio IV a Roma e diretta da PaoloManuzio e nel 1566 fece arrivare a Cagliari tutta l'attrezzatura necessaria, che aveva acquistato a Roma sostenendo da solo le ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] Antonio Mureto, che dedicò al gesuita Francesco Benci, suo allievo, e l'AntiquitatumRomanarum liber de civitate Romana di PaoloManuzio. Con Vincenzo Accolti stampò i De rerum inventoribus libri octo di Polidoro Virgilio e il Tractatus de spoliis ...
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CONTARINI, Paolo (Polo)
Gaetano Cozzi
Nato a Venezia il 23 genn. 1529 da Dionisio e dalla nobildonna Fiordalise di Piero Zen, apparteneva al ramo dei Contarini detto delle "figure", con dimora a S. Antonin, [...] a Costantinopoli è stato pubblicato da V. Lazari a Venezia nel 1856, con una nota biografica sul Contarini. Le lettere di PaoloManuzio al C. sono edite rispettiv. nelle Lettere volgari, Venetia 1560, cc. 83v-84 e negli Epist. libri XII, Venezia 1580 ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] impegnata nel conflitto, e infatti il F. trovò modo, nelle pieghe delle sue incombenze, di aiutare il fratello di PaoloManuzio, Antonio, a sbrigare taluni affari a Milano, coltivando così un'amicizia che sarebbe durata tutta una vita.
Certamente più ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] può sospettare che per molti anni il F. abbia mirato ad avere in appalto la stamperia che già era stata di PaoloManuzio e poi di Fabrizio Galletti e Domenico Basa. Nel 1582 infatti ebbe parte preponderante nella citazione in giudizio (fatta anche a ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] tuttavia in prevalenza alla letteratura e all'antiquaria.
Furono gli interessi letterari a fare da sfondo all'amicizia con PaoloManuzio, per il quale sollecitò il permesso di pubblicare alcune lettere del defunto cardinale Pietro Accolti (P ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] per poi approdare all'università di Padova. Aveva già abbandonato la città con l'aiuto di Silvestro Morosini e PaoloManuzio quando i Bolognesi riuscirono a riconfermarlo nel suo incarico attraverso l'opera mediatrice di papa Giulio III. Fermandosi ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] : ebbe un precettore privato, il letterato friulano Niccolò Liburnio, che nella dedica dell’opera Le occorrenze humane (Venezia, PaoloManuzio, 1546) ricordò di avergli insegnato per otto anni la composizione latina e i primi elementi del greco.
Come ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] propriamente di Piedimonte. Fu amico di umanisti e di poeti, di S. Capece, di G. Florimonte, di B. Rota, di PaoloManuzio, del Dolce e del Giovio, nonché di S. Ammirato, che lo introdusse nel dialogo Il Rota, ovvero delle imprese; testimoniano il ...
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