Giornalista e uomo politico italiano (Pennabilli, Pesaro, 1874 - Roma 1935). Collaborò, giovanissimo, alle riviste di R. Murri; nel 1907 assunse la direzione del Corriere d'Italia, dalla quale si allontanò nel 1912 quando fondò, a Milano, L'Italia. Deputato per più legislature, fu tra i fondatori del movimento della democrazia cristiana, poi Partito popolare italiano, dal quale fu espulso nel 1923 ...
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MATTEIGENTILI, Guido
Carlo Colosimo
– Nacque a Torricella (attualmente frazione di Novafeltria, nelle Marche) il 19 maggio 1881 da Giuseppe e da Rosa Latini Ripa. Sia la famiglia paterna sia quella [...] Casentino, retto dai gesuiti, che negli stessi anni era frequentato anche dal cugino PaoloMatteiGentili. Ottenne quindi la maturità classica ad Arezzo. Seguendo il cugino Paolo, si trasferì a Roma, dove cominciò a prendere lezioni di pianoforte da ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] di Roma, che aveva sospeso le pubblicazioni. Ebbe grande importanza specialmente quando la direzione fu assunta da PaoloMatteiGentili (nato a Pennabilli nel 1874; deputato cattolico dal 1910; sottosegretario alla Giustizia nel 1924-29), nella ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] della legge Acerbo, grazie alla divisione del gruppo parlamentare popolare, e l'espulsione, tra gli altri, di PaoloMatteiGentili, insieme con la "radiazione" del Corriere d'Italia dagli organi di stampa aderenti al partito popolare, seguì ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] , che non sui libri" (p. 69).
Attivo nei circoli universitari cattolici di Roma, vi strinse grande amicizia con PaoloMatteiGentili e relazioni con mons. Radini Tedeschi. Come molti amava ascoltare i predicatori alla moda in quegli anni: sopratutto ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] aveva affidato il delicato compito di mantenere aperti i rapporti conMussolini. Al padre gesuita si rivolse PaoloMatteiGentili, sottosegretario alla Difesa ed agli Affari di culto. Secondo il parlamentare cattolico era «necessario insistere nel ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] provvedimento. A lui si unirono altri otto deputati popolari (Leopoldo Ferri, Antonio Marino, Egilberto Martire, PaoloMattei-Gentili, Francesco Mauro, Giuseppe Roberti, Agostino Signorini e Ernesto Vassallo). Il giorno successivo la presidenza del ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] la direzione era stata affidata al marchese Gaetano De Felice, poi era passata al futuro deputato del Partito popolare PaoloMatteiGentili. La nomina di quest’ultimo aveva seguito di poco il passaggio del giornale sotto il controllo della Ser di ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] " (E. A. Rossi, p. 196), con altri qualificati esponenti della destra cattolica, aderì all'iniziativa di PaoloMatteiGentili di promuovere il Centro nazionale, "un movimento di fiancheggiamento del partito dominante, che intendeva contrapporre alla ...
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MONTINI, Giorgio
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Giorgio. – nacque il 30 giugno 1860 a Concesio in provincia di Brescia da un’aristocratica e agiata famiglia bresciana di solidi principi religiosi. Il padre [...] vicenda con profonda amarezza, tanto più che, se era lungi dal sottoscrivere il filofascismo di alcuni popolari come PaoloMatteigentili, diceva di non potersi riconoscere del tutto neppure nella linea dell’organo del PPI Il Popolo: «Sono – egli ...
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