Scultore, nato a Valenza di Piemonte il 19 febbraio 1775, morto a Milano il 26 dicembre 1830. Studiò a Roma sotto l'influsso dominatore dell'arte canoviana; fu nel 1800 a Grenoble dove scolpi una serie di busti per la pubblica biblioteca; più tardi a Parigi, poi a Londra ebbe commissioni importanti, fra cui la decorazione della cappella cattolica di S. Maria. Di ritorno in patria fu nominato professore ...
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LONGONI, Emilio
PaoloMezzanotte
Pittore, nato a Seveso (Milano) il 9 luglio 1859, morto a Milano il 29 settembre 1932. Studiò fra stenti e disagi a Milano col Bertini, salvo una breve parentesi di [...] soggiorno scarsamente fruttuoso a Napoli, ivi attratto dalla fama del Morelli. Notato da V. Grubicy e legato al Segantini da affinità spirituali non affievolite da divergenze di temperamento, si isolò ...
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ROSSI, Luigi
PaoloMezzanotte
Pittore, nato a Lugano il 22 marzo 1853, morto a Tesserete (Ticino) il 6 agosto 1923. Studiò all'accademia di Milano con Giuseppe Bertini: da Carlo Mancini fu iniziato [...] alla visione del paesaggio. Esordì appena diciottenne con un quadro di genere (In assenza dei padroni) acquistato dal khedivé. Chiamato a Parigi dal Guillaume verso il 1880, vi acquistò nome e grandi amicizie ...
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Pittore, nato a Milano il 6 dicembre 1815, morto ivi il 14 maggio 1860. Già familiare con le arti del disegno, entrò nel 1832 alle scuole di Brera. Il Bellosio lo volle con sé quale aiuto dal 1837 nelle decorazioni delle ville reali di Pollenzo, di Racconigi e nel palazzo reale di Torino, da lui intraprese in collaborazione col Palagi. Nel quadro Teti che ridesta l'ardore del figlio Achille (1839) ...
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MORELLI, Cosimo
PaoloMezzanotte
Architetto, nato a Imola di famiglia ticinese l'8 ottobre 1732, morto ivi il 18 febbraio 1812. Fu tra i più operosi artefici del rinnovamento neoclassico. Fruendo della [...] protezione del vescovo d'Imola, G. C. Brandi, predispose in giovane età i disegni per la nuova cattedrale d'Imola. A Roma conobbe Gian Angelo Braschi di Cesena, poi pontefice (Pio VI), per cui doveva costruire ...
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Pittore, nato a Runo (Como) il 26 settembre 1822, morto a Milano il 29 dicembre 1892. Studiò all'accademia di Brera, dove poi fu insegnante dal 1856 fino al termine dei suoi anni. Ebbe esordî felici; il Prigioniero di Chillon, esposto a Brera nel 1855, parve preludere a nuovi atteggiamenti della pittura di storia. Tuttavia, in un periodo di singolare fervore dell'arte lombarda in febbre di rinnovamento, ...
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Scultore. Nato a Pavia il 2 febbraio 1870, morto a Milano il 22 novembre 1936. A Milano dal 1890, salvo un soggiorno di due anni a Parigi, fu tra i più noti rappresentanti della scultura lombarda. Dominando l'impressionismo, si distinse per la semplicità e l'ampiezza del modellato, precorrendo taluni atteggiamenti della scultura attuale. Nel modo di trattare il marmo è vicino al gusto del Wildt.
Tra ...
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Architetto civile e militare nato a Milano nel terzo quarto del '500 e ivi morto nel 1636. Rimangono di lui in Milan0 il Palazzo di giustizia e la facciata della chiesa di S. Angelo. Pubblicò nel 1621 Avvertimenti e regole sopra l'architettura civile, scultura, pittura, prospettiva ed architettura militare per offese e difese delle fortezze, libro che dedicò a Filippo III di Spagna e che gli valse ...
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Architetto, nato a Milano nel 1832, ivi morto il 5 gennaio 1906. Come la maggior parte dei contemporanei attinse esclusivamente agli stili del passato lo spunto per le sue architetture. Nei primordî fu accanto al Balzaretto, collaborando ad alcune delle sue opere principali, quali l'edificio della Cassa di Risparmio e la sistemazione dei Giardini pubblici di Milano. Sempre in Milano costruì poi per ...
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RUSCA, Luigi
PaoloMezzanotte
Architetto, nato ad Agno nel Canton Ticino nel 1758, morto a Valenza nel 1822. Fu alla corte di Caterina Il, dove, col Quarenghi, introdusse le forme dell'architettura [...] italiana rinnovate alle fonti classiche. Costruì, oltre che a Pietroburgo, a Mosca, ad Astrakan e altrove. Dopo una breve dimora in patria fu a Parigi a curare la pubblicazione della sua opera Recueil ...
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hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....