Penultimo doge di Venezia (Venezia 1710 - ivi 1789). Uomo di grande eloquenza, ma discusso per il mutevole atteggiamento politico, fu ambasciatore a Vienna, bailo a Costantinopoli; con Angelo Querini e altri nobili si schierò a favore della riforma (1762 circa) per limitare l'eccessivo potere del Consiglio dei Dieci e degli Inquisitori di stato. Eletto doge (1779), si oppose invece alla corrente riformatrice; ...
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Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di PaoloRenier fu eletto doge (1789), e si [...] trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] "giovani" che sostenevano il decreto ecclesiastico del 7 sett. 1754, ma addirittura riusci a convincere il vecchio amico PaoloRenier a schierarsi con quanti ne chiedevano l'abolizione. Ideologicamente poi fu vicino agli "spiriti forti", ai programmi ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] Venezia; nel 1788 uno dei tre Inquisitori sull'esazione dei pubblici crediti.
La salita al trono ducale di PaoloRenier, suo parente stretto (1779), aveva contribuito all'affermarsi della sua posizione. La creazione di un imponente reticolo parentale ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] la podesteria di Vicenza (22 nov. 1778) o l'ambasceria a Pietroburgo (25 maggio 1782); alla morte del doge PaoloRenier (1789) venne indicato fra i candidati alla successione, ma preferì appoggiare l'elezione di Lodovico Manin.
Nel 1789 pubblicò a ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] Renier, nel 1824 si trovò ad esserne l'erede universale, ciò che rese ancor più ingente il suo patrimonio. Stabilitosi a Padova giovanissimo, vi compì gli studi classici e vi conseguì la laurea in giurisprudenza. Non avendo problemi economici né ...
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DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe PaoloRenier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] veneziano: il matrimonio, tra l'altro, non venne mai segnato nel registro riservato ai nobili, il Libro d'oro, nel quale PaoloRenier risulta sposato una sola volta, con Giustina Donà, morta nel 1751.
Tuttavia, queste difficoltà non impedirono al ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto di G vanno per via nella città di Venezia, Venezia 1785; G. Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, ivi 1829; id., Venezia e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] per le elezioni suppletive del collegio di borgo S. Paolo di Torino, con lo scopo di "eleggere un deputato ricordato i maestri che formarono il G., e cioè A. Graf, R. Renier e soprattutto A. Farinelli, Togliatti racconta che incontrava il G. anche in ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] 28, di sostenere i fuorusciti, come Corrado da Vigonza (1326), Paolo Dente e Nicolò da Carrara, in discordia col cugino Marsilio, capitano Scritti varii di erudiz. e di critica in on. di R. Renier, Torino 1912, pp. 391-394, 398; R. Davidsohn, Beiträge ...
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