Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] tra cui quelli dell'eklesiastérion, al centro dell'abitato.
Presa dai romani nel 210 a.C., A. divenne per la decadenza delle altre 6°, trasformò in basilica a tre navate (Ss. Pietro e Paolo, poi S. Gregorio) il tempio della Concordia, aprendo arcate ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] di renovatio, come risulta particolarmente evidente sulla scorta degli esempi romani del 12° e 13° secolo. L'architettura con archi portici architravati: per es. nelle chiese dei Ss. Giovanni e Paolo (1154 ca.), S. Maria in Trastevere, S. Maria ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo nella chiesa veronese di S. Paolo in Campo Marzio. Sono questi gli unici in cui è morto il Falconetto. Questa opera sui monumenti romani di Verona costituì certamente per il C. un impegno assai importante ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] cui risalirebbero anche le sculture dei Ss. Pietro e Paolo che ornano il portale sul lato meridionale dell'edificio. . Tamanti, S. Pietro in Valle a Ferentillo, in L'Umbria (Italia romanica, 3), Milano 1979, pp. 107-132; L. Pani Ermini, Gli ...
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ASPARI (Aspar), Domenico
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 4 ag. 1745- Per le misere condizioni della famiglia non poté seguire studi regolari, ma, essendo portato al disegno, studiò per [...] (1786), San Celso (1786), Palazzo Belgioioso (1788), Palazzo Marino (1788), Piazza Fontana (1788), San Paolo delle Monache (1788), Porta Romana (1788), Teatro alla Scala (1790), Ospedale Maggiore (1790), Castello Sforzesco (1790), Duomo (1791), San ...
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Anfipoli
C. Bakirtzis
(gr. 'ΑμϕίπολιϚ)
Antica città greca della Macedonia, posta sulla sponda orientale del fiume Struma non lontano dal mare. Prima della colonizzazione degli Ateniesi (437 a.C.) il [...] 102). Dopo la conquista dello stato macedone da parte dei Romani (168 a.C.) A. divenne la capitale della prov. Macedonia Prima. Posta a un crocevia della via Egnatia, A. fu visitata dall'apostolo Paolo (49-50 d.C.) quando da Filippi si dirigeva verso ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione classicheggiante di Paolo Gerolamo Piola e Lorenzo De Ferrari, tendenti a comporre i modi dei padri su indirizzi appunto romani e maratteschi.
Bibl.: R. Soprani, Le vite de, pittori ...
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AMATO, Giacomo
Mario Vanti
Architetto, nato a Palermo il 14 maggio 1643; religioso (non sacerdote) dei Ministri degli Infermi, camilliani, si distinse per la pietà e il grande amore ai malati. Fu a [...] più ammirabile per la sua grande umiltà".Discepolo in patria di Paolo Amato col quale non ha però rapporti di parentela, fu di disegno mostrano uno studio accurato di prospetti e piante di edifici romani di C. Fontana, G. L. Bernini e F. Borromini. ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Varchi, che tenne anche l'orazione funebre per M., i dialoghi romani con M. che Francisco de Hollanda inserì nel suo Tractato de patrono; al di sopra, le statue di Mosè, di s. Paolo, della Vita attiva e della Vita contemplativa e, ancora in alto il ...
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Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e [...] di opere che recano la firma V. conservati in chiese romane (S. Saba, S. Croce in Gerusalemme, S. Pudenziana di stile sono attribuiti ai V. l'ala nord del chiostro di S. Paolo fuori le Mura e la decorazione dell'atrio, nonché i capitelli della navata ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...