Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] il peccato dell'uomo e la giustizia di Dio, secondo la parola di Paolo "il giusto vivrà per fede" (Rom. 1,17). Tale nucleo della papa sulle anime del purgatorio e la venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita della provincia romana, primate d’Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i assunta, secondo il motuproprio Pontificalis domus di Paolo VI (1968), dalla corte pontificia, costituita ...
Leggi Tutto
Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] abitanti la cittadinanza (con suffragio dal 268). In età romana fiorirono i centri di Reate (Rieti), Nursia (Norcia), dei Crescenzi, poi dei Savelli, degli Orsini e dei Colonna. Paolo V riportò la regione sotto il dominio diretto della Sede apostolica ...
Leggi Tutto
tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] sec. l’uso di porla sopra l’altare, che nel 1614 Paolo V rese obbligatorio per Roma (raccomandandolo ovunque); nel 1863 la Sacra o in un altare laterale); l’Institutio generalis Missalis Romani (1969) raccomanda un’apposita ‘cappella dell’Eucaristia’ ...
Leggi Tutto
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] 5° sec. a.C. si attribuivano i primi χρονικά), i Romani (➔ annali). Dopo la grande fioritura della storiografia classica, nel Medioevo mutuato dai modelli di Eusebio (s. Girolamo), di Paolo Orosio, di Beda ecc., venne acquistando, soprattutto a ...
Leggi Tutto
Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] ; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e Clemente VII, e con Paolo III Farnese. Il n. fu duramente colpito con la bolla Admonet nos di Pio V (1567); ma riapparve ancora, fino al 18° sec ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] limpide, le chiese dei Frari e di S. Giovanni e Paolo non differiscono da quelle di Santa Anastasia e del duomo di Friuli sotto la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la breve sosta ...
Leggi Tutto
SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] e sulla provincia romana di Cappadocia. Il pericolo sarmatico si manifestò forte per i Romani durante il governo . Un'estrema traccia di Sarmati in Occidente si ha ancora in Paolo Diacono per il tempo di Alboino, ma nel complesso essi spariscono ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Carlo; Costantino, che morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i benedettini e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dallo sviluppo di un certo numero di banche (pubbliche, come la Banca romana, nata nel 1834, o private, come le Casse di risparmio di Bologna del 1839, rievocati precedenti interventi dei pontefici, da Paolo III a Pio VII, ribadiva la condanna della ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...