PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] stesso Loredan, di Tommaso Roccabella e di Cristoforo Tomasini. Probabilmente vicini al circolo sarpiano, i Pinelli pubblicarono per almeno due volte opere di PaoloSarpi con falsa data, il De iurisdictione nel 1619 e la Historia particolare nel ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] "visita",a detta del Senato - che raccomanda al C. di valersi degli argomenti "della scrittura qui inclusa" di PaoloSarpi -,è stata "un atto legittimo della nostra superiorità". Spetta altresì al C. giustificare la liberazione di Giacomo Castelvetro ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] a GaetanoCozzi, Venezia 1992, pp. 239 ss.; B. Ulianich, I gesuiti e la Compagnia di Gesù nelle opere e nel pensierodi PaoloSarpi, in I gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagnia di Gesù, a cura di M. Zanardi, Padova ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] del Baglioni, Gabriele da Venezia (Colissoni, Dardano) e quello degli oppositori, fra i quali si trovavano e il Baglioni e PaoloSarpi. Il fatto peraltro che il B. rimanesse in ombra durante il generalato del padre Gabriele, può far pensare che egli ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] da alcuni anni in Veneto. Questo secondo aspetto della missione del G. è stato alquanto trascurato dalla storiografia, ma PaoloSarpi ne aveva intuito l'importanza e aveva visto in quelle trattative un momento di svolta nella politica ecclesiastica ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] rappresentanti di quel gruppo denominato comunemente dei "giovani" che tentò di realizzare la linea politica teorizzata da PaoloSarpi, di cui seguì anche, appassionatamente, negli ultimi decenni del Cinquecento e nei primi anni del Seicento, l ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] sul concilio di Trento, più volte citato ed utilizzato da PaoloSarpi, ma purtroppo non più rinvenuto.
Il primo importante incarico di palazzo, nel 1564 ebbe l'incarico di assistere Paolo Manuzio nella fondazione di una stamperia che doveva pubblicare ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] latitudinarismo, dei piani antispagnoli ed antipapali; gli anni dell'intenso scambio politico e culturale tra circoli veneziani, con PaoloSarpi alla testa, e le potenze del Nord, prima fra tutte l'Inghilterra; riferendosi a quegli anni si è parlato ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] gli aprirono la loro casa a Venezia e in quel "ridotto" il B. venne a contatto con Leonardo Donà, PaoloSarpi, Giordano Bruno e, presumibilmente, con il Galilei. Completava, così, la propria formazione fra i patrizi che intendevano reagire alla ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] da Venezia teologi come Fulgenzio Manfredi, processato e condannato a morte dal S. Uffizio nel 1610, e - quanto a PaoloSarpi - fallito l'attentato di "stilo romano" (5 ott. 1607) nonché ogni tentativo di corromperlo, fu la stessa evoluzione interna ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, verdure, frutti di mare, ecc.) e cucinato...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...