Casa editrice di Venezia, fondata a Padova nel 1961 da Giulio Felisari, Toni Negri, Paolo Ceccarelli e Giorgio Tinazzi. Divenuta società per azioni dal 1965, con l’entrata di Cesare e Gianni De Michelis [...] , una piccola casa editrice veneziana, della quale è stata sviluppata e valorizzata la produzione di argomento veneziano. La scelta editoriale è stata indirizzata ai settori: narrativa contemporanea, classici, saggistica, grandi libri illustrati ...
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Pittore veneziano (m. 1439 circa). La Madonna della Misericordia e due santi (1407), ora nella collezione Grivakis (New York), è la prima opera che si conosca di lui; ancor vicino ai modi di maestro Paolo [...] ) della cui versione veneziana, assieme al Giambono, fu il massimo rappresentante. Altre opere da ricordare: la Giustizia (Venezia, gallerie dell'Accademia); il Leone di s. Marco per il Palazzo Ducale (1415); l'Incoronazione della Vergine (già ...
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Storico italiano (Zero Branco 1922 - Venezia 2001); prof. univ. dal 1966, insegnò storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Si occupò di storia politico-religiosa veneziana, di storia [...] Ricciardi". Altre opere: Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento (1958); Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa (1978); Repubblica di Venezia e stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XVI al secolo ...
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Filologo italiano, naturalizzato britannico (Milano 1906 - Londra 1969), prof. di letteratura italiana nell'University College di Londra. Ha studiato soprattutto l'umanesimo italiano indagandolo, con assai [...] i suoi scritti: Humanism in England during the fifteenth century (1941); Il primo secolo dell'Umanesimo (1949); Un umanista veneziano, papa Paolo II (1958); The medals of pope Sixtus IV (1961); The spread of Italian humanism (1964); The Renaissance ...
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Personaggio tradizionale, forse mai esistito, della storia veneziana. Sarebbe stato il primo doge veneziano (697 circa), e avrebbe concluso (714) un patto col re longobardo Liutprando per fissare i confini [...] di Cittanova. La critica più recente ha però dimostrato l'inesistenza di questo patto e così è caduto l'unico argomento storico in favore della tradizione. Da alcuni storici è identificato con Paolo esarca di Ravenna. ...
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Nobile veneziano (n. 1555 - m. 1622), appartenente al ramo della famiglia detto di Cannaregio; svolse per conto della repubblica di S. Marco intensa attività diplomatica in Savoia, in Francia e a Roma; [...] durante l'interdetto difese l'operato della repubblica di fronte a Filippo II e a Paolo V. ...
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PARUTA, Paolo
Carlo Morandi
Storico e uomo politico. Nacque a Venezia íl 14 maggio 1540, da nobile famiglia d'origine lucchese. Compiuti gli studî di eloquenza e filosofia a Padova, ritornò a Venezia [...] tra la storia veneziana e quella italiana ed europea. Tuttavia la mentalità e il criterio di giudizio sono quelli di un veneziano. "Venezia è una vera immagine di perfetto governo" (libro I, proemio), e il P. ne è così convinto che assume spesso una ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] di Piero de' Medici, M. riparò a Bologna e a Venezia.
Opere di questo periodo, scomparse in parte, ma ricordate mercanti fiamminghi nel 1506, e nelle quattro statuine - i Ss. Pietro, Paolo, Pio e Gregorio - che M. diede eseguite, su suoi disegni se ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] da Ravenna, Pellegrino Zambeccari bolognese, Paolo de Bernardo veneziano, e anche molti stranieri. Nel seno Bobbio nel 1493, che restituì un numero cospicuo di opere antiche.
In Venezia, se vi è una classe dirigente che s'intende solo dei suoi ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] espugnando Pavia; e dopo la pace di Barcellona (1529) protesse lo stato veneziano. Nei patti di Bologna fu dall'imperatore riconosciuto come duca. In conflitto con Paolo III per avere fatto sposare al figlio Guidobaldo l'erede del ducato di Camerino ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse. ♦ [tit.] Riscaldamento,...