HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] una berretta (De Bildt, p. 148). Dopo un soggiorno a Venezia nello stesso anno, raggiunse con ogni probabilità Roma: nel 1616 un insieme con Gaspare Morone la Medaglia dei ss. Pietro e Paolo per celebrare l'arrivo a Roma della regina Cristina di ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] progettista di macchine sceniche. Un suo allievo, Giovanni Paolo Gaspari, architetto e pittore, dichiarerà di avere per le scene dell'Alessandro in Armenia al teatro S. Benedetto di Venezia (1768), si sa che nel 1787 allestì le scene per la Moglie ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] d'oro da parte del gentiluomo bresciano Giovanni Paolo Averoldi (Boselli). Di questo dipinto si sono L., ibid., pp. 6-11; L. Simonetto, Lo Pseudo Boccaccino fra Milano e Venezia: certezze e dubbi di una cronologia, in Arte lombarda, 1988, n. 84-85, ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] , 1891, pp. 8 ss.). Da Parigi mantenne sempre contatti con gli ambienti colti di Venezia e di Padova. Aveva disegnato dal vero il ritratto di Paolo Zannini, medico, filosofo e scienziato agordino, litografato da H. Eichens e stampato da Lemercier ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] Sergnano a Belluno e quindi nella bottega dell'incisore Paolo Filippi. Passato poi sotto la protezione dei Falier di San Vitale, già mecenati di A. Canova, venne inviato nel 1803 a Venezia per completare la propria educazione artistica. Qui, ospite ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] differenza di C. Rama e F. Giugno, imitatori del veneziano a tal punto che tuttora le loro opere possono essere probabilmente da annoverare anche Alessandro Sampili, sposato con la nipote Paola.
Risalgono al 1627 e 1630 due polizze d'estimo (Comboni ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] cultura artistica nella pittura del primo Rinascimento, in Rinascimento, IX (1958), pp. 130 s.; R. Weiss, Un umanista veneziano. Papa Paolo II, Venezia-Roma 1958, p. 38; M. Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV al XVI secolo, Firenze ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] parla di debiti rimasti insoluti nei confronti dei nobili Lion di Venezia, debiti poi saldati nel 1573 dai figli ed eredi.
Il di Giovanni Battista, anche un suo garzone aiutante, un tal Paolo De Dionisi quondam Francesco di S. Maria in Organo, e ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] 1989, I, pp. 192 s.; II, p. 795; P. Rossi, La suggestione dell'arte di Paolo Veronese nell'opera di F. M., in Nuovi studi su Paolo Veronese, a cura di M. Gemin, Venezia 1990, pp. 129-138; Id., F. M., Milano 1991 (con bibl.); A. Ebani, Un inedito ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] di Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, opere famose di Paolo Uccello e Andrea del Castagno (Dalli Regoli, 1966, p ibid., 96, pp. 19-34; G. Passavant, Verrocchio. Sculture, pitture e disegni, Venezia 1969, pp. 15 s., 49 s., 59, 61-63, 201, 203-206, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse. ♦ [tit.] Riscaldamento,...