RIDOLFI, Carlo
Giuseppe Fiocco
Pittore, ma assai più noto come biografo di pittori, nato a Lonigo (Vicenza) nell'aprile del 1594. Come racconta egli stesso nella sua diffusa autobiografia, stette nell'infanzia [...] per i padri di S. Fermo e Rustico di Lonigo. Preso in seguito da una vera infatuazione per la pittura di PaoloVeronese, dipinse a imitazione di questo parecchi quadri senza importanza e in gran parte oggi smarriti. Tra i dipinti superstiti citeremo ...
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MAFFEI, Francesco
Gino Fogolari
Pittore vicentino, morto a Padova il 2 luglio 1660, di 35 anni, secondo l'atto di morte, ma era forse più vecchio, se fu, come si afferma, allievo di Santo Peranda (morto [...] 'Incurabili e a San Nicolò dei Tolentini. Da Tiziano (bellissima copia del San Pietro Martire al museo di Vicenza), da PaoloVeronese (replica della sua Adorazione dei Magi nel duomo di Vicenza), dal Rubens, ma più ancora dal vivo esempio, a Venezia ...
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SCARSELLA, Ippolito, detto lo Scarsellino
Adolfo Venturi
Pittore, figlio di Sigismondo, pittore, scolaro di PaoloVeronese, nato nel 1551 a Ferrara, ivi morto nel 1620. Dal 1570 al '76 soggiornò a Bologna [...] , ora a Gualdo), per il duca di Modena, per il duomo. Nel 1615 tornò a Venezia. Soprannominato "Paolo dei Ferraresi" per l'influsso del Veronese, che egli chiamò "suo nuovo maestro", interprete fedele dell'arte dei Bassano nella copia delle Quattro ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] ritmo classico risuona nelle sue armonie e in nuovo modo si diffonde all'infinito dalle figure a tutte le cose. PaoloVeronese trovava intanto nei sensi e nell'immaginativa un cielo suo; il Tintoretto forzava ogni limite alle proprie visioni, pur ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] in minor pregio, anche se meno raffinata di quella d'oltralpe. E cultori di gastronomia non sdegnarono d'essere Tiziano, PaoloVeronese, Raffaello.
È noto che l'arte dello stare a tavola si perfezionò con grande ritardo rispetto a quella del cucinare ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] loro dal papa (v., a es., un dipinto di PaoloVeronese in S. Maria del Monte a Vicenza); la salvazione del sec. VIII (ed. da F. A. Gasquet, Londra 1904); la seconda da Paolo Diacono, tra il 770 e il 780 (edita da H. Grisar, in Zeitschrift für ...
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SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] in serie, queste formarono portici e logge, come nella già citata " Basilica" del Palladio; il mirabile affresco di PaoloVeronese, la Cena in casa Levi, all'Accademia di Venezia, ne offre anche un bellissimo esempio.
Ma frequentemente la serliana ...
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ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] del rosario di Van Dyck a Palermo, la grandiosa Madonna del rosario del Tintoretto a Ferrara, La divozione del rosario di PaoloVeronese a Venezia, i quadri sul rosario del Moncalvo a Chieri, del Vasari in S. Maria Novella, del Murillo e del Cignani ...
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THIENE (A. T., 24-25-26)
Vittorio MOSCHINI
Elio MIGLIORINI Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Vicenza, a 20 km. da questa città e a una decina di km. a oriente di Schio, 147 m. s. m., nell'alta [...] e ai conti Thiene, che vi hanno una pregevole raccolta di opere d'arte. Ivi dipinsero, secondo il Vasari e il Ridolfi, PaoloVeronese e il suo allievo G. B. Zelotti: restano solo ben conservati gli affreschi di una sala terrena, attribuiti ora al ...
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TITO, Ettore
Michele Biancale
Pittore, nato a Castellammare di Stabia il 17 dicembre 1859. Di madre veneziana, fu condotto fanciullo a Venezia dove ha sempre vissuto e operato. Fu allievo dell'Accademia [...] che preferiscono pittura più costruita, più sostanziosa ed essenziale, e che lo ha fatto considerare, a torto, una specie di PaoloVeronese o di Tiepolo con la Kodak.
Ma, ove, fuori dell'aneddoto vernacolo e dello pseudo settecentismo d'occasione, T ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...