MUZIANO, Girolamo
Pittore, nato nel 1528 ad Acquafredda presso Brescia, morto il 27 aprile 1592 a Roma. Giovanissimo, si recò a Padova, poi, circa il 1548 a Roma. Lavorò a Orvieto (1556-1558), a Foligno [...] , dal Romanino in special modo, ma anche il Moretto, il Savoldo, il Morone e, tra i Veneti, il Campagnola, PaoloVeronese e Tiziano contribuirono largagamente alla formazione del suo stile. Su questi elementi bresciano-veneti si sovrapposero, a Roma ...
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Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] nelle chiese di Mantova dal Rubens e da Domenico Feti, e dallo studio dei grandi cinquecentisti veneziani, particolarmente di PaoloVeronese. L'opera del B., rimasta quasi sconosciuta, fino a pochi anni fa era tutta raccolta nella città e nel ...
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Storico dell'arte, nato a Giacciano (Rovigo) il 16 novembre 1884. Titolare della cattedra di storia dell'arte nell'università di Padova, socio nazionale dei Lincei.
Fin dai primi scritti (La giovinezza [...] veneta nella formazione di quel Rinascimento (L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927); per ricostruire la personalità di PaoloVeronese (Bologna 1928 e Milano 1934); per portare nuova luce sull'arte veneta del Seicento e Settecento, sia in saggi ...
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Storico dell'arte, nato a Treviso il 10 febbraio 1886. Professore universitario dal 1939 al 1956, ha insegnato nell'università di Trieste.
Importanti i suoi studî sull'arte medievale italiana pubblicati [...] Novara 1941; II, I senesi e i giotteschi, ivi 1946; III, I padani, ivi 1947). Si ricordano inoltre i volumi: PaoloVeronese e la pittura a Verona nel suo tempo, Pisa [1940]; Il Tintoretto, Bergamo 1940; Gli affreschi della basilica di Assisi, Bergamo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Lanfranco (a Napoli dal 1631 al 1646), e durante le sue peregrinazioni per l'Italia, dalla composizione monumentale di PaoloVeronese e dal colore esuberante di Pietro da Cortona. Empì chiese e palazzi di tele e di freschi, preparando con accenti ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Seicento: oltre le attribuite, nove opere sicure di Raffaello, sette di Tiziano, e notevoli gruppi del Tintoretto e di PaoloVeronese, di Van Dyck e di Rubens. Alla Palatina sono annessi gli appartementi reali con arazzi, mobili artistici, porcellane ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] vantano sugli altari opere dei maggiori pittori veneti, dai Vivarini al Bellini, dal Bordone al Savoldo, da PaoloVeronese al Tintoretto.
Nel Cinquecento qualche pittore locale, come Palvisino da Putignano, tenta timidamente mediocri imitazioni, come ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , costituiscono la scuola di Fontainebleau (v. più sotto).
Una novità, se non di pratica, di fattura nell'affresco attua soltanto PaoloVeronese. Sia che con G. B. Zelotti decori la villa Soranzo a Castelfranco, o da solo la villa dei Barbaro a Masèr ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] , un figlio della Dalmazia, Andrea Medula o Meldolla, detto Schiavone (v.), siede vicino a Tiziano, al Tintoretto, a PaoloVeronese, per giudicare i mosaici dei fratelli Zuccato nel vestibolo della basilica di S. Marco. Così tra i corifei dell'arte ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] il cinabrese, con svantaggio; si introdusse il carminio di cocciniglia, con danno della stabilità dei dipinti; indi il verde PaoloVeronese, formato da arsenito e acetato di rame, colore non molto stabile. ma che per la sua tinta vivace e inimitabile ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...