Pittore (Roma 1610 circa - Treviso 1661). Si formò a Roma, dove risentì del Cavalier d'Arpino, di F. Albani e di Pietro da Cortona, e fu in contatto con gli artisti postcaravaggeschi. Prima del 1629 si [...] quale eseguì disegni per i frontespizî di varie opere; dal 1656 fu a Treviso. Subì l'influsso della pittura di PaoloVeronese, in un'interpretazione accademica e decorativa (Madonna e santi, 1641, Venezia, S. Pietro di Castello; Madonna e santi, 1656 ...
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Pittore (n. Verona 1538 circa - m. 1598); fratello minore di PaoloVeronese, lo aiutò in molti lavori. Nelle sue opere gli schemi veronesiani si appesantiscono in ripetizioni meccaniche. Vanno ricordati [...] una Natività di Maria, Cristo davanti a Pilato e L'ultima cena e la lavanda dei piedi (tutti a Venezia, nei depositi delle gallerie dell'Accademia) ...
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Storica dell'arte italiana (Sale, Alessandria, 1902 - Rapallo 1982); prof. univ. dal 1939, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna a Milano; socio nazionale dei Lincei (1971). Ha studiato la [...] pittura piemontese, PaoloVeronese e l'arte dell'Ottocento e del Novecento. ...
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Pittore (Brescia 1548 - Riva di Solto, Bergamo, 1625). Scolaro di PaoloVeronese, subì l'influsso del Moretto. Fu un esponente notevole della pittura manieristica a Brescia (Assunzione, S. Maria dei Miracoli; [...] Strage degli innocenti, chiesa del Carmine; ecc.) ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] degli ordini mendicanti (S. Maria Gloriosa dei Frari, SS. Giovanni e Paolo), fondate alla metà del 13° sec., furono rinnovate tra fine 14° Bellini. Il grandioso linguaggio decorativo di P. Veronese emerge nelle tele per Palazzo Ducale, mentre la ...
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Storico dell'arte, nato a Giacciano (Rovigo) il 16 novembre 1884. Titolare della cattedra di storia dell'arte nell'università di Padova, socio nazionale dei Lincei.
Fin dai primi scritti (La giovinezza [...] veneta nella formazione di quel Rinascimento (L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927); per ricostruire la personalità di PaoloVeronese (Bologna 1928 e Milano 1934); per portare nuova luce sull'arte veneta del Seicento e Settecento, sia in saggi ...
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Storico dell'arte, nato a Treviso il 10 febbraio 1886. Professore universitario dal 1939 al 1956, ha insegnato nell'università di Trieste.
Importanti i suoi studî sull'arte medievale italiana pubblicati [...] Novara 1941; II, I senesi e i giotteschi, ivi 1946; III, I padani, ivi 1947). Si ricordano inoltre i volumi: PaoloVeronese e la pittura a Verona nel suo tempo, Pisa [1940]; Il Tintoretto, Bergamo 1940; Gli affreschi della basilica di Assisi, Bergamo ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Madonna col Bimbo e Santi a S. Stefano.
Nel sec. XVI s'incontrano G. B. Maganza e, sotto un deciso influsso di PaoloVeronese, il grande decoratore Zelotti e G. A. Fasolo, autore di ritratti e d'affreschi ispirati alla vita patrizia del suo tempo.
A ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] dal Vasari, fatta in concorrenza con il Tintoretto e PaoloVeronese. Nel 1567 Tiziano scrisse a Filippo II del suo Leonardo Donato adorante la Vergine, il soffitto ai Ss. Giovanni e Paolo con la Madonna e i Ss. Domenico e Francesco supplici per ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] in Vinegia", anteponendo così un Salviati "a' primi lumi dell'arti nostre; cioè a dire, a Tiziano, al Bassan Vecchio, a PaoloVeronese, al Tintoretto": I, p. 111); da un altro lato, di aver fatto poco conto dei Correggio ("troppo in accorcio lodato ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...