PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] scientifique, e con il milieu positivista raccolto intorno a Paolo Mantegazza, nel 1902 divenne socio della Società italiana d’ stesso anno licenziò Lettere agli uomini di Papa Celestino VI (Firenze) e l’autoantologia Foglie della foresta (Firenze ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] - vero colpo di mano ai danni di Paolo Minucci incaricato dal cardinale Leopoldo de' Medici di XII, Firenze 1843, pp. 456-457; L. Ilari, La biblioteca pubbl. di Siena..., VI, Siena 1847, pp. 369, 376; G. M[elzi], Diz. di opere anonime e pseudonime ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] gli studi di latino e greco con lo zio Girolamo. Vi si trattenne però poco tempo. Verso la fine del 1507 aveva fissato la condotta per cinque anni con lire 1250 di stipendio, quando Paolo III si oppose. All'A. non restò che stabilirsi a Roma. ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] il diploma di paleografia nella scuola che da poco vi era stata riattivata. E parallelamente aveva avviato numerose elementi questi che non consentono di accostarlo a un Paolo Valera o di inquadrarlo nella tempestosa stagione della scapigliatura ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] del G., in prima pagina, su La Libertà. Gli Italiani vi potevano leggere i giudizi sul Papato di Machiavelli e di Guicciardini, i secoli, può essere a buon diritto appropriato il detto di Paolo Giovio: Non omnis moriar in Roma.
Tra le edizioni recenti ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] e da momenti di speranza. Tra le notizie che girarono allora vi fu quella della sua morte o del suo passaggio a Roma nelle di chiedere divorzio da essa. Inizialmente inviava però S. Paolo sulla terra al fine di constatare direttamente i «costumi ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] uno dei periodi più complessi della vita di Siena nel corso del secolo XV. Ma Niccolò, nel pubblicare quest'opera paterna, vi intervenne, come si è accennato, e la svilì per compiacere Pandolfo Petrucci, signore di Siena: e ciò fece sia eliminando i ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] di passaggio a Ferrara. Sul finire dell'anno compose un epitaffio per Paolo Barbo, morto tra il 14 novembre e il 4 dic. 1462 ( 1758, pp. 3-19; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1776, pp. 141-143; G. Muzi, Memorie civili ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] 76, 296 ss.; Id., Epist. familiares, ibid., V, 2, p. 200; A. D'Alessandro. Genialium dierum l. VI, Parisiis 1561, p. 316; Gaspare da Verona-Michele Canensi, Le vite di Paolo II, in Rerum lialic. Script., 2 ed., III, 16, a cura di G. Zippel, pp. 63-64 ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] mia voglia" (Patetta, p. 463). Nella lettera vi sono anche affermazioni, per altro da non sopravvalutare data l libro delle Prose a discutere di Dante con lui stesso e Paolo Canale. Il contemporaneo Marco Antonio Coccio Sabellico lo ricorda come ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...