GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] e Scarpelli) e recitandovi nel ruolo di un circense che accompagna la ricerca della madre di un orfano già adulto (PaoloVillaggio): Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto (Globo d’oro per la regia nel 1973), un’amara «favola moderna» sulla ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] sulla via Pontina, allontanandosi così per la prima volta dal ‘suo’ Teatro 5 a Cinecittà. Scritturò Roberto Benigni e PaoloVillaggio, due affermati attori comici e ne nacque La voce della luna (1990). Il film, molto diverso dal libro, piacque ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] alcuni atti unici per la compagnia Za Bum, Il sabato del villaggio, Soldati 1898, Vent'anni dopo, Visitare gli infermi, e vagamente pirandelliano per la caratterizzazione morbosa del protagonista, Paolo, e per una certa acutezza psicologica, che ...
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villaggesco
agg. (iron.) Dell’attore, scrittore e regista Paolo Villaggio. ◆ Nel mondo secondo Fantozzi, tutto è basso, niente è alto. Al cinema, e anche nei primi libri, questa crudeltà villaggesca è abbondantemente soverchiata dalle risate....
messagginista
s. m. e f. (iron.) Chi ha l’abitudine di inviare e ricevere breve messaggi di testo tramite telefono cellulare. ◆ «Certo, è fastidioso se vai a cena con una velina – fortuna che capita solo ai calciatori, peraltro – che guarda...