ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] soltanto nel 1758,sotto il pontificato di BenedettoXIV, dal nuovo Indice curato dal domenicano Ricchini . 405-416 e M. Zucchini, Una scrittura del cardinale Giulio Sacchetti a Papa A. VII per rimettere in piedi l'arte dell'agricoltura, in Economia e ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] l'Inghilterra compromise il progetto. Il nuovo papa, Benedetto XII, si sforzò di interporre i suoi buoni H. Laurent, Pierre Roger et saint Thomas d'Aquin, in Revue thomiste, n. s., XIV (1931), pp. 157-73; H. S. Offier, A political "Collatio" of pope ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] l'elezione di papa Corsini era derivata dal ritiro del veto asburgico alla sua candidatura. Alla fine del pontificato la somma dei provvedimenti economici messi in opera era grande, ma i risultati ottenuti pochi. A BenedettoXIV fu lasciata una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il 1° novembre, si trasferì successivamente a Milano. Scomunicato dal papa, il concilio si spostò ad Asti e quindi a Lione, dove dei titolari delle diocesi (compito, questo, che BenedettoXIV aveva affidato a una speciale Congregazione), i vescovi ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] finir male, anche o soprattutto per la morte dello zio papa, che fino all'ultimo aveva cercato di privilegiare in ed economia processuale. L'esperienza giuridica da Urbano VIII a BenedettoXIV, "Archivio Giuridico 'Filippo Serafini'", 211, 1991, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] senso loro emulo. Coetaneo di Prospero Lambertini (il futuro BenedettoXIV), del quale fu grande amico, era a Roma in sempre deplorabile nella Chiesa di Dio, e cioè un vecchio Papa fare da generale d’armata e comandare artiglieri e assalti. Senza ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] prelati partecipanti una richiesta di clemenza che fu inviata al papa, e ad Incmaro, cui era allegato un breve testo , p. 700). È a questo testo che fece riferimento BenedettoXIV per iscrivere N. fra i canonizzati (De servorum Dei beatificatione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] come solo quattro cardinali presenti, due di BenedettoXIV (il decano Albani e il vicedecano duca di York) e due di Clemente XIV (de Zelada e Carafa di Traetto), non fossero creature del papa defunto. L'onnipotente "partito" Braschi si divideva ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] III, che si apre con l'elezione del nuovo papaBenedetto XI ("il mondo si rallegrò di nuova luce"), prosegue vicende avventure ... (1917-18). Non solo il resto del sec. XIV, ma anche i due successivi trascorsero senza che la Cronica desse apprezzabili ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] operetta di non molte pagine", "un discorsetto non solo sul Papa ma sull'Italia", il Primato divenne strada facendo un ponderoso settecentesco, in specie di Pietro Leopoldo e di BenedettoXIV, il G. raffigurava l'erigenda entità politica nazionale ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...