MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] in Italia e soggiornò in Roma ai tempi di papaEugenio IV; ebbe agio di considerare i maggiori maestri italiani Méridionale, Parigi 1904; A. Haseloff, in A. Michel, Histoire de l'art, II, i, Parigi 1908, p. 297 segg.; P. Toesca, La pittura e la ...
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MARSUPPINI, Carlo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato da padre aretino a Genova nel 1398; morto a Firenze il 24 aprile 1453. Trasferitosi il padre con la famiglia a Firenze, Carlo non si mosse di là, se [...] andare con Lorenzo de' Medici a prestare omaggio al nuovo papaEugenio IV. A Firenze ebbe maestro di latino Giovanni Malpaghini e Sabbadini, C. M., in Giorn. stor. letter. ital., XVII (1891), pp. 212-18; Bandini, Biblioth. Leopoldina, II, p. 439 segg. ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Reggio da Federico III nel 1452 e nel 1471 da papa Paolo II titolo e insegne ducali per Ferrara; Federico III da riconoscere l'indipendenza di Genova. Fiancheggiò Alfonso d'Aragona ed Eugenio IV contro lo Sforza, nemico all'uno per la Marca ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] solenne dichiarazione di Giustiniano nel 533, il papa Giovanni II l'approvò. Nelle vicende di questo periodo i personaggi triteisti più notevoli furono i vescovi Colone ed Eugenio. Naturalmente la dottrina triteista fu combattuta dagli ortodossi con ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] era visibile e venerata al tempo dello scrittore (prima metà del sec. II d. C.). In tal caso essa si deve ricercare fra una di specialmente nel sec. XII, allorquando vi fu eletto papaEugenio III nel 1145. Troviamo quindi ambedue questi edifici ...
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JOUFFROY, Jean
Georges Bourgin
Prelato e uomo politico francese del sec. XV, nato a Luxeuil, nella Franca Contea, verso il 1412, morto nel priorato di Neuilly il 14 novembre 1473. Discendente d'una [...] a Parigi, e prese parte, per desiderio del papaEugenio IV, al concilio di Ferrara (gennaio 1438). Ritornato de Lectoure, in Revue historique, XXXVIII; J. Calmette, Louis XI, Jean II et la Révolution Catalane (1461-1475), Parigi 1903, in-8°, e i ...
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VITALIANO papa
Mario Niccoli
Nativo di Segni, alla morte di papaEugenio I (2 giugno 657), in piena crisi monotelita (v. Monoteliti), fu eletto papa e consacrato il 30 luglio successiv. V. cercò di [...] fu ristabilita. Ma l'opposizione di principio rimase, nonostante l'accoglienza, ispirata al più aperto lealismo, che il papa fece all'imperatore Costante II durante la visita di questo a Roma nel 663. Notevole importanza ha il pontificato di V. nella ...
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VALENTINO papa
Romano, fu consacrato diacono e quindi arcidiacono da papa Pasquale I (817-24) durante il pontificato del quale ebbe modo di segnalarsi per la sua pietà. V. mantenne la sua buona posizione [...] durante il pontificato di EugenioII (824-27) alla cui morte (27 agosto) fu eletto papa all'unanimità. Consacrato in S. Pietro dopo pochi giorni, morì nel successivo settembre. Nulla si conosce dell'attività da lui svolta durante il brevissimo ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] ebbe scarsa influenza sotto Pio II. Pontefice (30 ag. 1464), non rispettò la capitolazione elettorale da lui firmata e giurata, che tendeva a diminuire il potere del papa a vantaggio del Sacro Collegio e impegnava il papa a una sollecita convocazione ...
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LOSCHI, Antonio
Remigio Sabbadini
Letterato e diplomatico, nato verso il 1365 a Vicenza, morto ivi tra il maggio e il settembre del 1441. Tentata invano la fortuna alla corte di Napoli, entrò nella [...] al concilio di Costanza. Quando poi il papa il 20 marzo 1415 abbandonò il concilio, V e poi sotto il successore Eugenio IV, che accompagnò nella fuga a (1907) pp. 88-104; F. Novati, Epistolario di C. Salutati, II, p. 354; III, p. 634; IV, p. 474; R. ...
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autosantificazione
(auto-santificazione), s. f. Santificazione di sé stessi; il proporre sé stessi come modello. ◆ resta tuttavia qualche cosa da aggiungere che riguarda in modo specifico il confronto tra cultura moderna e mistero, tra libertà...