Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] mesi fu stabilita nell'ottobre grazie alla mediazione del papa Innocenzo VI. Durante questo periodo, il re d' sia il re Ludovico cercano l'alleanza o la neutralità, e ai quali Francesco il Vecchio cede, come si è detto, le due cittadine alpine di ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] un facente funzioni scelto in questo caso nella persona del conte Francesco Donà dalle Rose. A questi succedette, tra il 1877 della morte del sovrano ("il Re è morto" e "il Papa sta benissimo"), l'opinione pubblica liberale insorse e in poco tempo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Infine nel 1470 il collegio impetrò da Paolo II, papa veneziano, la bolla per l'erezione di uno Nel 1557 i provveditori nominarono "medico pei la terra" il chirurgo Zuan Francesco Strata (R Palmer, Physicians and Surgeons, p. 455).
107. Intorno ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] è lecito farlo e a noi non lo è tollerarlo".
Contemporaneamente il papa scrive al suo arcivescovo di Capua: "Guai a quelli che promulgano .H. Popkin, p. VIII). Sul secondo molto contribuì Francesco D'Andrea, autore tra l'altro di un'operetta (composta ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] da luoghi lontani: ad esempio, i vescovi di Trento, Francesco Saverio De Luschin, e di Milano, Karl Kajetan von e non fondandosi su di un diritto soggettivo della singola persona. Il papa precisava che «su questo punto non vi è mai stata né vi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] è che ognuno sia papa nel suo vescovato", ribadiva Giambattista Cicada (ibid., p. 164). E presso lo zio Ercole era intervenuto da Roma, spinto da "molti amici [che] lo pregavano di fare quella raccomandazione", il cardinale Francesco Gonzaga, dando ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ricordare che nel 1360 Giovanni Boccaccio era un chierico, Francesco Petrarca era cappellano e canonico. Leon Battista Alberti , t. IX (trad. it. P. Giustiniani, V. Querini, Lettera al papa, a cura di G. Bianchini, Modena 1995, p. 22).
35 Ibidem, p ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] finire del maggio 1508: passò da Roma per riferire al papa l'esito della missione, e a Roma cadde ammalato nei primi del B. su una stampa dei Catonis disticha, portata a termine da Francesco Benedetti il 21 sett. 1490: D. Reichling (Appendix, I. n ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] dell'ordine (20). La lettera di Gregorio XII del 18 maggio 1407 al vescovo di Castello Francesco Bembo, con la quale il papa fissò limiti alle immunità ecclesiastiche, escludendo da ogni privilegio clericale e assoggettando al foro secolare i ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . Il problema era come costruire tale identità nazionale: se con il papa o contro di lui.
I rapporti Stato-Chiesa nel 1859-61 e musulmani d’Italia» – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) – cioè gli ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...