DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] argomenti vari, interventi polemici. Per ciascun anno erano indicati il papa, l'imperatore, il re d'Italia e gli altri personaggi a lui contemporanei, quali, ad esempio, il capuano Francesco Maria Pratilli. Per questo motivo negli Annali il periodo ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] celebrò con continuità gli uffici divini durante l'interdetto lanciato dal papa Giovanni XXII, negli anni 1319 e 1320, contro le terre associata alla dedicazione dell'altare di S. Francesco al Corso, effettuate con grande solennità rispettivamente ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] riprendere con tanta indiscrezione a esercitare il suo fascino che il papa si vide costretto, nell'ottobre del 1502, a rinchiuderla non la numerosa progenie nata dal suo secondo matrimonio: Francesco, che gli successe nei titoli e nei feudi; Antonia ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] nella segreteria di Stato fu, comunque, di notevole rilievo anche per la grande fiducia che poneva in lui il papa. Prendeva parte attiva - particolarmente durante il segretariato di Stato del cardinale Bernetti - non soltanto nel disbrigo di molti e ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] avrebbe raggiunto a Roma il suo apogeo (Historia ecclesiastica IV, 10; 11, 1), e riporta un passo di Ireneo in una lettera a papa Vittore in cui si afferma che P. era uno dei suoi predecessori che mantenne la pace e non impose l'uso liturgico romano ...
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SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] quanto quella di Roma all'autorità di Pietro e Paolo. Eusebio cita anche il passo di una lettera di Ireneo di Lione a papa Vittore, in cui Ireneo ricordava al vescovo di Roma, suo contemporaneo, che i predecessori di S., da Sisto I ad Aniceto, non ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] Foligno. Qualche anno dopo si recò a Roma ad offrire a papa Pio VI il volume Luciferi episcopi Calaritani opera omnia quae extant ultimi anni della sua vita, ottenendo dal vescovo Paolo Francesco Giustiniani anche la carica di vicario foraneo. In ...
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Lucio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
L'episcopato di L. durò poco meno di otto mesi, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea: dall'estate del 253 al 5 marzo dell'anno successivo, data della [...] della parte finale, è quasi del tutto priva di riferimenti biografici su L., tutta intesa ad esaltare in lui la figura del papa.
A Roma le reliquie di L. furono collocate nel IX secolo nella basilica di S. Cecilia insieme a quelle che si ritennero ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] Andrea Piccolomini Todeschini era figlio di Laudomia, sorella di Enea Silvio - papa Pio II -, e di Nanni Todeschini (adottato nella famiglia Piccolomini dal pontefice) e fratello di Francesco, poi anche lui innalzato alla cattedra di S. Pietro con il ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] prospettive. I gesuiti si consideravano missionari al servizio del papa per diffondere la parola di Cristo. A questo fine tra il 1583 e il 1610; in Giappone fu invece s. Francesco Saverio, anch’egli gesuita, a introdurre il cristianesimo. Qui però ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...