GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] drappelloni con l'arma di papa Eugenio IV (Liberati; Gallavotti, 1938), pp. XXII s.; V. Lusini, Il duomo di Siena, Siena 1939, II, pp. 25, 31 s., 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e 607-612; C. Brandi, Pietro di Giovanni di Ambrogio, in Le Arti, V ( ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] dalle figure di S. Bonaventura, di un papa - forse lo stesso committente -, nonché di crocifisso fra la Vergine e s. Giovanni dolenti, le cui affinità stilistiche sia con de l'art, Budapest 1969", Budapest 1972b, II, pp. 621-635; id., Incunables des ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] il grande quadro con l'Incontro di papa Alessandro III col doge Sebastiano Ziani compiute le grandi tele nella chiesa di SS. Giovanni e Paolo. Del 1605 è l'Ultima Cena dell'arte [1648], a cura di D. v. Hadeln, II, Berlin 1924, pp. 165-71; G. B. Verci, ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] 1486, dai re Cattolici in Italia per comporre la pace tra il papa Innocenzo VIII e la corte aragonese di Napoli, aveva soggiornato a Firenze sepolcro trae spunto da quella di Paolo II, opera di Mino da Fiesole e Giovanni Dalmata (G. Duknović), che si ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] gennaio 1514 da Monte di Giovanni, Lorenzo di Credi e Mariotto di palazzo Medici, in occasione della visita di papa Leone X. Nel 1516 approntò gli apparati per pittori fiorentini, Milano 1961, I, p. 209; II, pp. 168-170; A. Parronchi,La prima ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] Vaticano, un cantiere voluto da papa Innocenzo X Pamphilj e affidato i due agenti del cardinale, Giovanni Pizzuti e Bernardino Moretti, effettuarono il di G. Bertuzzi, Modena 1974, I, p. 194; II, pp. 124, 352, 356; M. Heimbürger Ravalli, Architettura ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] Sicilia Vittorio Amedeo II, e l’8 agosto lo ebbe come testimone alle proprie nozze con la concittadina Giovanna Ferrari (Manfredi, della chiesa arcipretale dell’Assunta a Rocca di Papa, poi ultimata da Gregorini nel 1754, e successivamente ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] , 1858; Hess, 1967, I, pp. 171 s.; II, p. 117 fig. 14). Il papa, seduto tra il giovane pronipote Michele Damasceni Peretti e i è testimoniato da una lettera del 17 febbraio che Giovanni Magni, agente mantovano, scrisse a Annibale Chieppio, segretario ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] nel caso del palleum auro textilem offerto da papa Vitaliano (657-672) alla basilica di S qui pendet ante altare" (Lib. Pont., II, 1892, p. 13), offerto da Civ. di S. Matteo) donato dal vescovo Giovanni di Nicosia alla cattedrale di Pisa nel 1325, ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] di Nicolò); il padre, Puccio di Giovanni da Cereto, pisano, morì nel 1395. (figlio dell'imperatore Federico) dinanzi a Papa Alessandro ed al Doge di Venezia, non ritratto dell'Imperatore Sigismondo, in Arti figurative, II(1946), pp. 166-185; L. ...
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papa-dipendente
loc. agg.le Che è condizionato, risente del ruolo di Papa. ◆ Ma non vorrei, con quanto ho detto finora, lasciare in chi mi legge l’impressione o il sospetto che le poesie di [Karol] Wojtyla siano – proprio in ragione della...
anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun seguito, anche se corre voce di qualche...