BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] su B. è costituita dal Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, della fine del sec. 11 re Guglielmo II, è citato il papa Alessandro III; entrambi avevano inutilmente si è sostenuto, ma certamente Carlo Magno). Nell'altare originario erano venerate le ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] data dipinse il Tolomeo Filadelfo e il Carlo Magno che convoca i dotti italiani, oggi a dell'"arte sacra" negli anni di papa Leone XII. Pio VIII, appena ; tuttora in loco), un S. Agostino e un S.Gregorio a S. Nicola di Catania (1833). Del C. è ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] più antiche, nel cambiamento d’idea del papa ebbe un ruolo Donato Bramante, l’architetto e fuoco e Sacrificio d’Abramo. Alessandro Magno, il grande conquistatore, è presente il 1585, sotto il pontificato di Gregorio XIII. In ragione di questa ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] della scuola di corte di Carlo Magno, a volte con la riproduzione di racchiudeva una reliquia di s. Gregorio Nazianzeno, che Enrico XII detto cattedrale di Saragozza, opera dei c.d. orafi di papa Luna (Leone de Castris, 1994). Costante nel corso del ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] . 5°-8°, tra il pontificato di Leone Magno (440-461) e quello di Giovanni VII Chiesa a partire dal 1050 si imposero con Gregorio VII (1073-1085) e si avvalsero del capo dell'ordine a sua volta sottomesso al papa. Si formò così in Europa una rete che ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] e Leone III, in ogni caso la presentazione di Carlo Magno come nuovo Costantino è certa)25.
All’interno di questa dell’antichità, Leone I e Gregorio I, ma (per la prima volta attuando alla lettera il Dictatus papae) anche i papi vittoriosi nella ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] riconosciuta ufficialmente quando il papa lo nominò soprintendente alle antichità il pontificato del bolognese Gregorio XV (1621-23), questi 62; H. Fillitz, L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'Antichità. A proposito del problema ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] osservato che i ritratti del papa e del donatore furono eseguiti Classical Library, 343), London-Cambridge (MA) 1940; Gregorio di Tours, Historia Francorum, in MGH. SS 1884, pp. 245-246; Eginardo, Vita Karoli Magni, in MGH. SS rer. Germ., XXV, ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , ad Andria, di papa Urbano V di fronte morte nel 1459, il patriarca di Costantinopoli Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce S. Croce in Andria, in Atti e memoria della società Magna Grecia. Bizantina-Medievale, 1 (1934), p. 32, fig. ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] Dalla Sicilia potrebbe provenire anche il piviale c.d. di Carlo Magno (Metz, tesoro del duomo), realizzato in seta rossa con r lo scapolare di Gregorio X (Arezzo, Mus. Statale di Arte Medioevale e Moderna), rinvenuto nella tomba del papa e databile ...
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servus servorum Dei
locuz. lat. (propr. «servo dei servi di Dio»), usata in ital. come s. m. – Nella cancelleria pontificia, formula costantemente adoperata (dal sec. 9° a oggi) nella intitolazione dei documenti emanati dal papa; la formula...