ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] alla basilica di S. Pietro. Tradusse inoltre i Dialoghi di GregorioMagno in greco per un pubblico che non conosceva il latino, forse romano del 732; certamente fu tra i collaboratori di papaGregorio III, giacché in questa funzione lo conobbe l' ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] 'Italia settentrionale fu più lento: alcune lettere di GregorioMagno testimoniano però che Lorenzo, vescovo di Milano, si recò personalmente a Roma, nel 568, per ristabilire la comunione con il papa e in quest'occasione sottoscrisse la condanna dei ...
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Bonifacio V
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza, il 23 dicembre 619.
Le ragioni di una così lunga vacanza sono senza dubbio [...] , dalle file dei monaci inviati nell'isola da GregorioMagno. Ed anche nell'intensa attività assistenziale da lui cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 321 s.
Bonifatii V papae Epistolae et decreta, in P.L., LXXX, coll. 429-40.
Bedae Venerabilis ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] e, con ogni probabilità, a quello liturgico.
Fonti e Bibl.: Johannis Diaconi S. GregoriiMagni vita, in I. P. Migne, Patr. Lat. ..., LXXV, 1, col. 133B; Gregoriipapae I Registrum epistolarum, a cura di P. Ewald, in Mon. Germ. Hist., Epistolae ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] patriarchi. Soprattutto con Leone I (440-461) e GregorioMagno (590-604) i papi rivendicarono un ruolo di guida Martino V, ma affermò anche la superiorità del concilio stesso sul papa in materia di fede e riforma della Chiesa (conciliarismo), tesi ...
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Successore (m. Roma 606) di Gregorio I Magno. Nativo di Blera nella Tuscia, fu consacrato papa nell'ottobre 604; della sua attività restano scarse e poco significative notizie. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] di Roma, gli fa dono del Laterano che diventa perciò residenza del papa, lo delega anche a fare le sue parti, ma di fatto tiene maggior rilievo tra tutti i vescovi di Roma anteriori a GregorioMagno, capace come lui, tra l'altro, anche di distinguersi ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] vescovo cardinale di Ostia, spesso legato, nel 1227 papaGregorio IX), Leone Brancaleoni (più volte legato in Germania . Sebbene i posteri abbiano negato a I. l'appellativo di Magno, egli deve essere annoverato fra i più grandi papi del Medioevo ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ‘buoni’ papi (come Eugenio): tra gli esempi positivi è ricordato GregorioMagno (quindi ben dopo Costantino)13. In un passo relativo a un’azione riformatrice nella stessa curia da parte del papa mediante l’esempio, è inserito il celebre (e unico in ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] 353 ad Arles e nel 355 a Milano. Il nuovo papa Liberio (352-366), che si era fatto anche allora Carletti, L’epigrafia di apparato negli edifici di culto da Costantino a GregorioMagno, in La comunità cristiana di Roma: la sua vita e la sua ...
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servus servorum Dei
locuz. lat. (propr. «servo dei servi di Dio»), usata in ital. come s. m. – Nella cancelleria pontificia, formula costantemente adoperata (dal sec. 9° a oggi) nella intitolazione dei documenti emanati dal papa; la formula...