L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] papale sancisce il suo potere e quello della propria famiglia con la costruzione di torri; esemplificativo è il caso di papaInnocenzoIII, il quale, nei primi anni del XIII secolo, dopo averne costruita una in Vaticano fa erigere la Torre dei Conti ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] s. Atto (Pistoia, Mus. Capitolare); la fortunata tipologia si conservò per almeno altri due secoli.Al tempo di papaInnocenzoIII (1198-1216), come rivela l'iscrizione a sbalzo sul margine inferiore, risale anche la vestis argentea posta a proteggere ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] del sovrano svevo alla vigilia della sua affermazione definitiva in un primo tempo lasciò i suoi sostenitori scioccati. PapaInnocenzoIII invece reagì con sollievo all'evento e si impegnò subito energicamente per il suo candidato Ottone, chiedendo ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] mercanti si preparavano alla riscossa. Verso la fine di quel secolo, alcuni messi veneziani si recheranno a Roma da papaInnocenzoIII proprio per far ritirare le scomuniche a chi trafficava con i Saraceni. "La nostra città non vive di agricoltura ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] . Invece, nel 1202, di fronte a una Crociata che si presentava più che mai come "cosa" dell'Occidente - del papaInnocenzoIII, dei baroni e conti di Francia e di Fiandra -, e che ugualmente avrebbe portato in Oriente forze e concorrenti dell ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] e una schiera di altri. Si decise che la Crociata sarebbe stata guidata da Tebaldo di Champagne, scelta gradita a papaInnocenzoIII.
Nei mesi che seguirono i conti e i baroni tennero una serie di riunioni per discutere le strategie. Decisero di ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] Bele kneze»), vescovado di rito ‘greco’ la cui cura pastorale era rivolta alla locale popolazione romena, papaInnocenzoIII si mostri pienamente consapevole della possibile dipendenza di tale sede vescovile dal trono patriarcale di Costantinopoli3 ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] dell'inquisizione l'eresia era considerata "crimine di lesa maestà" (secondo la decretale Vergentis in senium di papaInnocenzoIII alla fine del XII secolo) e perciò gli eterodossi si ponevano automaticamente contro l'ordine pubblico. Gli ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] più tardi fu incoronato ad Aquisgrana. Nella sua celebre deliberazione in merito alla disputa per il trono tedesco papaInnocenzoIII si era espresso dopo ponderate riflessioni a favore del Guelfo, in quanto imputava a Filippo la posizione ostile ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] dire un simbolo sacrale tradotto in principio giuridico, di quella sottomissione imperiale che Federico II, l’ex protetto di papaInnocenzoIII, e i suoi successori avevano negato ai pontefici. La norma canonica, una volta elevata su di un tale piano ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...