Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è siglato il restaurato accordo tra Firenze e la Francia: papaLeone X (1513-21) restituisce al ducato di Milano, cioè fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La corona fu disputata da Ottone di Brunswick, figlio di Enrico il Leone, che fu eletto con l’appoggio dell’arcivescovo di Colonia, e fatto iniziare dal 1246, quando, deposto Federico da papa Innocenzo IV a Lione, la corona fu data dai principi – ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] acque da rilievi ad alta piovosità (Monti Cantabrici e Monti di León). La portata del Tago, decisamente più bassa (490 m3/s, 1297), che fissò i confini territoriali quali sono ancor oggi. Papa Innocenzo IV depose (1245) Sancio II e lo sostituì con il ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] ’Inghilterra Enrico II (e alla sua morte, Riccardo Cuor di Leone). L’esercito imperiale, giunto in Anatolia, tolse Konya ai Turchi sovrano europeo che rispose all’appello (1245) di papa Innocenzo IV. Sbarcato nel 1249 in Egitto, occupò Damietta ma fu ...
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Figlio (Roma 1775 - Firenze 1832) di Marcantonio IV; nel febbr. 1798, alla proclamazione della Repubblica Romana sotto la protezione dell'esercito francese, aderì al nuovo ordine rivoluzionario; recatosi [...] casa, ma governò fiaccamente e nel 1814 si affrettò a cedere il paese ai coalizzati. Visse da allora separato dalla moglie, decidendosi a riavvicinarsi a lei solo nel 1825 per le gravi condizioni di salute di questa e per desiderio di papaLeone XII. ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto LeoneIV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si fecero tesi. ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] che calpesta il drago dei guelfi (donata da papa Clemente IV nel 1262 a simboleggiare la forza della Chiesa che si abbeverano alla fonte della vita, i simboli degli Evangelisti, come il leone di s. Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papaLeone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] Leone, strettamente legato all'imperatore. Il quale abbandonò l'Italia lasciando indisturbati i Normanni e concedendo al papa di Colonia perché il giovanissimo figlio di Enrico, Enrico IV, sia riconosciuto dai grandi e dai vescovi tedeschi. Tornato ...
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VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] profugo arcivescovo Leone da Perego, che lo inviò nel 1252 suo procuratore in Francia a Innocenzo IV di cui e distrutta; nella conciliazione tentata nel '67 dal nuovo papa Clemente IV la promessa fatta a Viterbo dai delegati milanesi di riceverlo ...
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Diacono romano (m. Roma 817), successe a Leone III (816) in quanto gradito al popolo romano e fautore della pace. Non deluse le aspettative del popolo stanco dei torbidi avvenuti sotto Leone III: riconosciuto [...] il protettorato franco e fatto prestare ai Romani il giuramento di fedeltà a Ludovico il Pio, s'incontrò con lui a Reims, lo incoronò insieme con la moglie Ermengarda (816) e permise il ritorno dei nobili ...
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