CAPI, Francesco (Franciscus Capius, Franciscus de Capitibus, Francesco da Siena; per errore anche: Franciscus Lapius o Campanus)
Alfred A. Strnad
Figlio di Pietro Capi (de Capitibus), nacque in Siena [...] il generale, Pietro Niccolò Ceccarelli, era gravemente " 155 fiorini d'oro di camera per i servitia communia del suo arcivescovado (Intr. et "licentia testandi", la sua eredità spettava al papa. Nel suo testamento egli aveva tuttavia lasciato la ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] aveva sfruttato le proprie amicizie alla corte pontificia per mantenere buone le relazioni del duca Alfonso I con il papa e con l'imperatore, nel momento in cui i giudici imperiali curavano la causa che avrebbe deciso la sorte di Modena e Reggio. Le ...
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GIGLIOLI (Gilioli, Zilioli), Girolamo
Guido Dall'Olio
Nacque con ogni probabilità a Ferrara, da Alfonso e da Ludovica Argenti, intorno alla metà del XVI secolo.
La famiglia, di origine mercantile, dovette [...] per tradimento ai danni di Niccolò, seguita immediatamente dal suicidio e agli altri suoi agenti, F. Mannelli, I. Pigna e T. Losco, i quali ancora il 3 giugno 1600 erano costretti Ferrara e necessitava del riconoscimento dal papa. A questo scopo, il G ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] la querela di Niccolò arcivescovo di Salerno contro il clero di Eboli, che si rifiutava di pagare i censi. Nell'agosto , II, Napoli 1852, pp. 308-311; Regesta Honorii III papae, a cura di P. Pressutti, I-II, Roma 1888-95, nn. 111, 531, 1567, 1651 ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] alla famiglia del C. la perdita di tutti i beni che si trovavano nel Polesine di Rovigo. per S. Stefano, detta in presenza del papa nel 1494, e quella, anch'essa de polluto natus adulterio") al quale Niccolò III ha lasciato per testamento la ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] concilio provinciale di Milano, e infine, su richiesta di Niccolò IV, benedisse la nuova badessa di un monastero milanese. il F. rafforzò il potere vescovile ottenendo dal papa il diritto di nominare i canonici della cattedrale (gennaio 1264) e che ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] all'inizio del 1353, con ampi poteri a Gap per metter pace nelle lotte tra il vescovo e i baroni della diocesi; non ottenne però alcun risultato, cosicché il papa fu costretto a - trasferire il vescovo di Gap alla sede di Névers.
L'anno successivo lo ...
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BONIFACIO
Zelina Zafarana
Alcune testimonianze a lui contemporanee lo presentano fra i protagonisti del rinnovamento della Curia romana nel periodo che precede immediatamente e prepara il pontificato [...] s.). Solo nel gennaio 1059 Niccolò II riusciva ad essere intronizzato in Damiani. B. seguì ancora il papa nel suo viaggio nell'Italia meridionale . 93, 497, 512 ss.; R. Davidsohn, Storia di Firenze, I, Firenze 1956, pp. 314 s., 317, 322;F. Dressler, ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] : infatti, il 7 novembre di quello stesso anno il papa lo aveva nominato vescovo della diocesi di Senigallia, anche se ad agire contro i tre vescovi intrusi di Fermo, Osimo e della stessa Senigallia, promossi dall'antipapa Niccolò V) sappiamo ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] nella Suburra a Roma, la massa di Casalina, sul confine tra i contadi di Perugia e Todi, già donata da Benedetto IX.
Stefano IX nel 1057 e Niccolò II nel 1059. In ottemperanza all'obbligo contenuto nel privilegio di papa Gregorio VI (ribadito anche ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...