Uomo politico senese (1409-1477). Incaricato di molte e delicate ambascerie, fu a Firenze e a Roma dal papaNiccolòV. Nel 1447 fu mandato, con altri insigni cittadini, a pregare Alfonso d'Aragona di sgombrare [...] il territorio senese e nel 1454 a Firenze stipulò un accordo con Niccolò Piccinino. Fu capo della galere che Siena donò a Pio II per la sua crociata (1464) contro il Turco e rappresentò la sua città in Napoli alle nozze del duca di Calabria (1465). ...
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Prelato (Tours o Angers 1410 - Langres 1481), fece parte dell'ambasceria inviata (1448) da Carlo VII di Francia al papaNiccolòV, che al ritorno persuase Felice V (Amedeo di Savoia) ad abdicare; divenuto [...] vescovo di Langres (1453), ebbe da Luigi XI importanti incarichi, come nel giudizio di Giovanni d'Alençon (1473) e nella presa di possesso della Borgogna alla morte (1477) di Carlo il Temerario ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] nella penisola e quando (1330) ripassò le Alpi, la massima parte dei suoi fautori si era riavvicinata al papa, e lo stesso NiccolòV era stato consegnato dai Pisani a Giovanni XXII. Visto fallire ogni tentativo di spezzare con la forza delle armi ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] mentre Ambrogio Traversari indirizza le ricerche ai monasteri: lo aiuta un giovane entusiasta, Tommaso Parentucelli, futuro papaNiccolòV. Ma il principe degli scopritori e degli umanisti di questo tempo fu Poggio Bracciolini, che dalle biblioteche ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] duca di Milano Francesco Sforza e la repubblica di Firenze, a cui s'aggiunsero poi Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e papaNiccolòV.
Essa era direttamente collegata con la pace di Lodi del 9 aprile 1454, che aveva posto fine alla lotta fra Venezia e ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] 'iniziatori dell'umanesimo, Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Sicco Polentone. Poi il Mediceo II viene in mano di NiccolòNiccoli, e sotto papaNiccolòV Enoch d'Ascoli riesuma dal manoscritto di Hersfeld il T. minore. Al T. così discoperto tocca l ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] (1450), di Siena (1452) e di Lucca (1461). Durante la sua dimora in Firenze strinse amicizia con i Medici e ricevette da papaNiccolòV la nomina a cavaliere. Alla morte dello zio Vitellozzo (16 agosto 1462) tornò in patria, dove si mise a capo della ...
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GIOVANNI da Capistrano, santo
Nacque da padre straniero, venuto in Italia al seguito di Luigi d'Angiò, a Capistrano, oggi Capestrano (Aquila), il 24 giugno 1386 (o 1385). Addottoratosi in legge a Perugia, [...] ). Nel 1451 fu inviato come legato apostolico da papaNiccolòV in Austria, Baviera, Slesia, e poi in 1905 (con l'elenco dei mss. di Breslavia ed edizione di scritti inediti); L. v. Pastor, Storia dei papi, I, trad. ital., nuova ed., Roma 1925. A. ...
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MANETTI, Giannozzo
Roberto PALAMAROCCHI
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Uomo politico e umanista, nato a Firenze il 5 giugno 1396, morto a Napoli il 27 ottobre 1459. Iniziò il corso dei pubblici uffici in età già matura, ma dal [...] fu eletto dei Dieci di balia nella guerra contro Alfonso. Poco dopo però si trasferì definitivamente a Roma. Morto NiccolòV, sebbene fosse da papa Calisto III confermato segretario, preferì andare a Napoli, dove ebbe onori e cariche da Alfonso.
Il M ...
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MARSUPPINI, Carlo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato da padre aretino a Genova nel 1398; morto a Firenze il 24 aprile 1453. Trasferitosi il padre con la famiglia a Firenze, Carlo non si mosse di là, se [...] andare con Lorenzo de' Medici a prestare omaggio al nuovo papa Eugenio IV. A Firenze ebbe maestro di latino Giovanni Malpaghini la Batracomiomachia, prima in prosa, poi in verso. Nel 1452 NiccolòV si rivolse al M. per una traduzione di Omero, ma il ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...