GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] contro il re di Napoli una lega comprendente il nuovo papa Alessandro V (eletto nel 1409 dal concilio di Pisa, che aveva a osservare i patti; soltanto il partito che faceva capo a Niccolò da Uzzano, a lui legato da antica familiarità, difendeva a ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] poi rivelato suo acerrimo rivale), E. accettò direttamente la condotta nell'esercito di Niccolò della Stella, capitano generale della Repubblica fiorentina.
Nel 1427 papa Martino V lo volle con il Brandolini al suo servizio e lo utilizzò inizialmente ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] I presso papa Urbano V, riportando poi a Firenze notizie piuttosto preoccupanti sui risentimenti del papa verso Firenze dei due editori, il padre Ildefonso di San Luigi e Niccolò Rodolico. Inoltre: I. Sanesi, Iltestamento di Marchionne di Coppo ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] fra le altre, nel 1564, la tensione fra lui e Pio IV a proposito dell'indulto di NiccolòV, che egli voleva ampliare e che il papa voleva restringere nei suoi effetti. L'opposizione contro i protestanti era una questione vitale per il duca ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] alleato del Bavaro, per aver accolto delegazioni dell'antipapa NiccolòV e perché si riteneva, alla corte di Avignone, (che gli resterà accanto fino alla morte), per chiedere al papa il permesso di predicare la crociata. Dopo un primo incontro con ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] si susseguono negli anni seguenti senza scosse, in continua ascesa: NiccolòV lo nominò nel 1448 chierico di Camera; nel 1450 il di agire con un vero colpo di mano. Il 17 maggio il papa lasciò Roma diretto ai bagni di Viterbo, fomentando nel C. l' ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] Roma e Napoli, per negoziare l'adesione di NiccolòV e di Alfonso il, Magnanimo alla lega italica, s., in cui è pubblicato anche il testo della lettera del C. al papa e ai cardinali, della quale va pure segnalata una copia nella Biblioteca Marciana di ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] Etiche aristoteliche, nella cui prefazione G. scrive che il papa stava preparando la crociata e per le quali termine post di L. Tosti, Napoli 1826, pp. 305-307).
Dopo la morte di NiccolòV, avvenuta fra il 24 e il 25 marzo 1455, G. lasciò Roma. Nell ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] fonti principali per la storia di questo avvenimento.
Dal nuovo papa, Pio V, il Commendone fu inviato di lì a poco in Sede et a tutta la religione christiana, che li libri di Niccolò Macchiavelli Fiorentino, et per nostra mala ventura hoggidì non è ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Racioppi), di essere "admodum puer" al momento del giubileo di NiccolòV (1450), il Racioppi (seguito dal Gottlob, p. 306) ne dedicarsi a scrivere le proprie storie, forse per un disaccordo con papa Borgia, rassegnò le sue dimissioni (Reg. Vat. 878, f ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...