DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] , nel settembre 1329, all'obbedienza al papa Giovanni XXII. La città era stata infatti sin'allora la sede di Pietro da Corvara, l'antipapa fatto eleggere a Roma il 15 maggio 1328 col nome di NiccolòV da Ludovico il Bavaro. L'imperatore, partendo ...
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CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] , il 20 febbr. 1431, morì a Roma il papa Martino V, con grande esultanza dei Bolognesi. Il C. e i della città di Bologna, Bologna 1876, 1, pp. 29-31; M. Longhi, Niccolò Piccininoa Bologna, in Atti e mem. della R. dep. di storiapatria per le provv ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] posizioni di altri suoi familiari: il fratello Tommaso fu cameriere di NiccolòV e canonico di S. Giovanni, l'altro fratello Givorio fu l'aspetto di un "dormentario" inviato in dono al papa ("...et io Pavolo ce cavalcai Rienzolo mio figlio che era ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] del C. verso il duca. In forza dell'indulto di NiccolòV (13 genn. 1451), infatti, i duchi sabaudi esercitavano un duca a concedere il castello di Nizza come sede dei colloqui del papa con Francesco I di Francia, ci consente di intuirne il suo ruolo ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] La richiesta era stata fatta anche a nome di NiccolòV, che evidentemente voleva che il L. cooperasse a L. fu nominato notaio apostolico e nel settembre 1462 fu inviato dal papa a Napoli con facoltà di ratificare dei capitoli già concordati con il ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] e desiderando il ritorno alla concordia interna, papaNiccolò III si rivolse al G. affinché disponesse in Economia e storia, XI (1964), p. 256; P. Cammarosano - V. Passeri, Repertorio, in I castelli del Senese. Strutture fortificate dell'area senese ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] cardinal Colonna godeva di largo credito presso Lodovico il Bavaro, il papa continuò a prodigargli favori: il C. ricevette nel 1322 un che era stato uno dei grandi sostenitori dell'antipapa NiccolòV, con Giovanni XXII: il Colonna si recò alla corte ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] Roma dove sarebbe tornato dopo il 1369-70, potendo considerare di prima mano la notizia della vigna piantata da papa Urbano V nei giardini voluti da Niccolò III (18.19, 19.41).
In una chiosa al canto X dell'Inferno il M. asserisce di aver frequentato ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] a concedere invano il papa si adoperò per addivenire ànche a paci separate o almeno ad una tregua. I Milanesi erano in effetti resi più intransigenti dai successi militari che lo Sforza conseguiva in Lombardia e NiccolòV non mancò di notarlo ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] parossistica alla vendetta e allo scandalo.
La morte di NiccolòV nel 1455 e la ascensione al soglio papale di Soccini, il C. ritornò a Roma nel 1464, riammesso in Curia dal papa veneziano Paolo II, che lo gratificò di un assegno mensile. Ma dopo la ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...