COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] Medici, secondogenito di Lorenzo e futuro papa Leone X, che frequentò le del C. il già ricordato Niccolò sembra essere stato più impegnato nella . 279; A. Rinuccini, Lettere ed oraz., a cura di V. R. Giustiniani, Firenze 1953, p. 56; G. Panciroli ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] si affrettò a dimostrare il proprio zelo nei confronti di Martino V - il F. fu uno degli ambasciatori inviati fin dal novembre con Giacomo delle Corregge presso Niccolò III d'Este, che si era offerto come intermediario tra il papa e Bologna. Il F. ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] Capua, Nicola Cirillo, Niccolò Amenta, Antonio Monforte, ogni potere spirituale alla Chiesa e al papa, per aver negato l'eucarestia, i e Bibl.: G. B. Vico, Autobiografia, in Opere (ediz. naz.), V, pp. 109, 113, 327. 367; Id., Versi d'occasione, ibid., ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] che si dispiegano dai pontificati di Martino V (1425), di Eugenio IV (1437 traumi che segnarono allora la città del papa: la forzata emigrazione di tanti capolavori e dal 1898 al 1902, due ministri (Niccolò Gallo e Nunzio Nasi) attraverso tre governi ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] Sicuro è, comunque, che egli entrò subito al servizio del papa in qualità di uomo d'arme, partecipando nel 1527 alla di Carlo V, "votando in voce ed in scontrino". Non se ne hanno altre notizie.
Degli altri numerosi figli di Niccolò Borghese, ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] VIII e Ferrante; nell'agosto del 1487 il papa si era riconciliato con gli Orsini), il D. 800 ducati dell'eredità del fratello Niccolò a Stazio Della Valle (il p. 245, Centuria II 10, 35, a cura di V. Branca-M. Pastore Stocchi, Firenze 1978, pp. 22, ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] cariche pubbliche (il sergente Niccolò fu tra i Priori del d'Innocenzo XI, per l'elezione del nuovo papa, che fu Alessandro VIII, e nel 1691, , n. 73: G. A. Pecci, Abbozzi, I, s. v. Asinalonga, cc. 146-147; Siena, Bibl. comunale degl'Intronati, ms ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] fu nominato senatore nel 1555 da papa Paolo IV e gonfaloniere di sec. XIX) di Bologna, Arcivesc., 44, Aula 2, C.V.42, ed è dedicato al cardinale Paleotti in data 25 febbr. . 285; un capitolo al conte Niccolò Lodovisi, in difesa delle donne contro ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] la preferenza accordata da quel papa agli Scotti di Piacenza, suoi il potere fu raggiunto nel luglio 1281, quando Niccolò, figlio di Bonifazio, tentò un colpo di mano . Infatti, dopo il tentativo di Clemente V, che nel 1307 aveva fatto sequestrare i ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] Pipino. In questo caso Niccolò Carafa, consigliere regio e ambasciatore tempo dopo la sua contrastata elezione papa Urbano VI trasferì il vescovo 796, 798; G. Fantozzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, pp. 34 s.; F. Tomba, Serie ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...