NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] i due successivi brevissimi pontificati di Innocenzo V e Adriano V, la figura del cardinale Giangaetano, ormai . 585-90; M. D'Onofrio, Le committenze e il mecenatismo di papaNiccolò III, ibid., pp. 553-62; J.T. Wollesen, Perduto e ritrovato ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] ; Annales Romani, ibid., II, pp. 334-36 (e in M.G.H., Scriptores, V, a cura di G.H. Pertz, 1844, pp. 470-72); Bosonis Vitae Pontificum Romanorum, 352-61; C. Violante, Il vescovo Gerardo-papaNiccolò II e le comunità canonicali nella diocesi di Firenze ...
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Pietro Rainalducci (n. Corvara, Abruzzo - m. Avignone 1333); francescano (1310), fu dall'imperatore Ludovico il Bavaro contrapposto (1328) al papa avignonese Giovanni XXII; scacciato dai Romani, visse [...] a Viterbo e a Pisa, finché non si sottomise (1330) al pontefice ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] di quest'ultimo contrasto, che malgrado l'importante ruolo di intermediazione esercitato da Anastasio Bibliotecario sfociò nello scisma (v. Fozio), vi era da parte di entrambi i contendenti l'intenzione di controllare il processo di conversione dei ...
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Niccolò Sfondrati (Somma Lombardo 1535 - Roma 1591); dopo studî giuridici a Perugia e Padova e laurea a Pavia, abbracciò la vita religiosa e fu (1560) nominato vescovo di Cremona. Nel Concilio di Trento [...] . Nel 1583 ebbe il cappello cardinalizio da Gregorio XIII e fu eletto papa il 5 dic. 1590. Confermò, in una bolla famosa, il diritto ugonotti, profondendo a tale scopo il denaro accumulato da Sisto V, e lanciò l'interdetto contro Enrico IV. Ma la ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] raggiunse mai Bisanzio a causa dell'improvvisa morte di Innocenzo V che l'aveva voluta. Particolarmente impegnativa fu invece la assunse il nome di Niccolò IV. Sia la scelta del nome, che si richiamava esplicitamente a papa Orsini, che quella della ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . e i primi anni del 7° si staglia la figura del papa Gregorio Magno, che provvide alle necessità della città e, senza mai ponti e mura; sensibile è la visione rinnovatrice di NiccolòV, orientata a trasformare la Città leonina in una nuova città ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] in Laterano, per la prima volta, la porta santa. Ancora NiccolòV celebrò un g. cinquantennale nel 1450, ma da Paolo II il e il 1950° anniversario della morte di Cristo).
Nel 2015 papa Francesco, a due anni di distanza dall’inizio del suo pontificato ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] . Una grande ristrutturazione di S. Pietro si ebbe con papa Gregorio I (590-604) quando fu realizzata l’elevazione della di Sisto IV (1471-84). Al pianterreno dell’ala di NiccolòV (nord), egli fece sistemare la biblioteca, su progetto del Platina ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] controllo sull'autorità ecclesiastica, l'elezione dei sacerdoti e del papa (attraverso il concilio cui anche i laici devono prendere che dichiaravano deposto Giovanni XXII e nominavano l'antipapa NiccolòV. Tornato in Germania, M. compose anche il De ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...