PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] Roma, dove fu al servizio del cardinale Ottone Colonna, poi papa Martino V – cui è dedicato il poemetto allegorico Bos prodigiosus – e a Roma.
Successivamente fu al servizio del condottiero Niccolò Piccinino, probabilmente negli anni 1440-43, ai ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] il nucleo originario della Biblioteca Vaticana costituito da NiccolòV comprendeva circa 3000 volumi ed era già di medaglie di metallo prezioso e di statue antiche in dono a papa Eugenio IV, il cancelliere si scusava per essere stato importuno e ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] morì prigioniero a Padova nel 1373), perché il cronista Niccolò Trevisan, che fu testimonio oculare degli avvenimenti, attesta che da Genova e da Pisa, avrebbero accompagnato da Marsiglia papa Urbano V che tornava a Roma. In particolare il D., con ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] anche il F., insieme con Alessandro Bottrigari, con il compito di difendere presso il papa l'autonomia di Bologna richiamandosi ai capitoli di NiccolòV - che regolavano la speciale forma di subordinazione della città alla Chiesa - ed al recente ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] recarsi a Roma a perfezionare il trasferimento, concesso da NiccolòV, della sede patriarcale da Grado a Venezia. Era questo di meglio che tornarsene a Venezia.
Il veneziano Pietro Barbo fu il nuovo papa col nome di Paolo II, e il 5 sett. 1464 il G. ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] di marzo 1435. Il 17 marzo 1438 il papa lo nominò arcivescovo di Siponto (Manfredonia) come successore di Matteo Foschi trasferito a Rieti (Arch. Segr. Vat., Obl. et Sol. 66, f 64r). NiccolòV, che nutriva grande affetto per suo fratello Domenico ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] di Carlo VII, NiccolòV assunse nel Collegio cardinalizio tre cardinali del suo avversario; tra questi era l'E. il quale alla fine del 1450 si trasferì alla Curia di Roma (ora con il titolo di S. Sabina). L'anno seguente il papa conferì all'E ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] nel 1419 per onorare la presenza in città di papa Martino V.
In quegli anni il G. consolidava anche i in una situazione di incertezza: da un lato scrisse a Niccolò Piccinino invitandolo a passare in Casentino dove l'avrebbe accolto; dall ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] anni santi a cominciare da quello del 1300 di Bonifacio VIII, si sofferma su quello del 1450 di NiccolòV, con attenzione all'attività culturale di quel papa, e descrive il giubileo del 1500, al quale aveva assistito di persona. Una copia impressa in ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] l'abbozzo per l'affresco Ottone (figlio dell'imperatore Federico) dinanzi a Papa Alessandro ed al Doge di Venezia, non è rimasta traccia che possa notizie o disegni, come una per Martino V e un'altra per NiccolòV, e queste due sarebbero la prima e ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...