Nato a Venezia, da antica famiglia patrizia, il 20 maggio 1470, ebbe il primo maestro e ispiratore nel padre Bernardo, uomo di grande autorità in quella repubblica, che servì in uffici diversi, e fornito [...] studioso, durante i pontificati di Adriano VI e di Clemente VII, alternando quel repubblica. Fino dai primi anni di papa Leone egli, munito com'era degli lucrosi benefizî ecclesiastici. Ciò non impedì che Paolo III, nel marzo 1539, lo promovesse alla ...
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Primogenito di Franceschetto e di Maddalena di Lorenzo de' Medici, nacque il 25 agosto 1491. Il 23 settembre 1513 fu nominato cardinale dallo zio Leone X ed ebbe sotto il pontificato di lui e di Clemente [...] . Fu anche arcivescovo di Genova dal 1520, ma non vi risiedette. Legato di Bologna nel momento del sacco di Roma disaccordo con Paolo III. Alla morte di questo brigò per succedergli, ma toccò proprio a lui proclamare il nuovo papa Giulio III ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] per lo meno testimoniato. Di Emilio Paolo leggiamo (Plutarco, Aem. Paul., 28 ., n. s., IV, p. 125; id., Athenaeum, n. s., VI, p. 125 (un'altra cronologia propone A. Rostagni, in Atti di Torino 350 codici).
A questo papa bibliofilo, che progettò anche ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , Clemente VI (maggio 1342), Roma inviava un'ambasceria, la quale veniva a chiedere una visita del papa alla città a Venezia la miscellanea P. e Venezia (1874); L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo a Venezia, Ginevra 1930; per ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] quale egli poté studiare astronomia; Paolo da Perugia, bibliotecario del re mandato ambasciatore a Viterbo e a Roma al papa medesimo, innanzi al quale seppe così bene la donna venga accordata a Palemone. Vi acconsente Teseo e gli sposi si uniscono ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] per impetrare dal papa il passaggio in Gerusalemme e la facoltà di ricevere i sacri ordini. Esauditi da Paolo III, tornarono a , dopo la morte di Clemente XIV (22 settembre 1774), Pio VI sin dal 1776 permise ripetutamente, ma sempre a viva voce, che ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] liber mozarabicus Sacramentorum, in Monumenta Eccl. lit., VI, 1912, p. 913 segg.). Quasi pari per , presentò nel 1026 al papa Giovanni XIX l'antifonario scritto , la celebre edizione del Graduale; sotto Paolo V, nel 1614, comparve la grande edizione ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] già affidatogli fin dal 1588, e vi ebbe come alunno S. Luigi Gonzaga, idee, non in tutto conformi a quelle del papa nella testé menzionata questione - resse con zelo per secondo di questi, in cui venne eletto Paolo V, fu tra i cardinali favoriti per ...
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Da San Gimignano, dov'era nato di nobile famiglia nel 1437, venne a Roma, dove fu tra i discepoli di Pomponio Leto e fondò con lui l'Accademia romana, prendendo il nome di Callimaco. "Per essergli forse [...] contro Paolo II (1468); accusato d'empietà, d'immoralità, di cospirazione contro la vita del papa, dovette . Uzielli, C. Esperiente di San Gimignano, in Miscellanea stor. della Valdelsa, VI (1898) e VII (1899); G. Dalla Santa, Di C. Esperiente, in ...
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MATTEO da Bascio
Fredegando d'Anversa
Francescano e riformatore dell'ordine dei frati minori. Nacque verso il 1495 a Bascio, piccolo villaggio sull'Appennino nella diocesi di Montefeltro. Al principio [...] convento, si recò a Roma dove si celebrava l'anno santo e vi ottenne da Clemente VII, solo a viva voce, il privilegio personale di direttamente al papa. Così fece Ludovico da Fossombrone, che, consigliato dal beato Paolo Giustiniani e raccomandato ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...