CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] Di là andò a prostrarsi ai piedi dell'ottantenne papa Pio VI, tenuto prigioniero alla Certosa dopo essere stato anch'egli lasciare la Sardegna e comunque a non entrare in Piemonte. Paolo I si era dovuto piegare ai voleri contrari dell'Austria ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 1784, pp. 192 s.; M. Gualandi, Memorie originali...,Bologna 1845, VI, p. 123; Svarni, Delle opere di Gian Giacomo e G. , 228 s., 231; A. Bertolotti, Speserie segrete e pubbliche di papaPaolo III,in Atti e memorie delle Rr. Deput. di storia patria per ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] più aderente alla dottrina cattolica, fu riservatamente sottoposta al papa, la cui sibillina risposta fu che per il la celebrazione della prima giornata della pace indetta da PaoloVI, Lercaro condannò duramente i bombardamenti americani sul Nord ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] forte potenza, quale Milano o Firenze. Anche il papaPaolo II era in allarme e tenne pronto un 1468, lasciando tutti i suoi progetti di riscatto incompiuti. Tra questi vi era il tempio Malatestiano, cui aveva dedicato negli anni della gloria tutte ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] stabilire un primo rapporto di dipendenza con la corte di Alessandro VI. Non si sa se l'iniziativa fosse partita dal nunzio o solo nell'autunno del 1535, parecchi mesi dopo che il nuovo papa, Paolo III, l'aveva invitato a Roma (23 nov. 1534) perché ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] nuove modalità di sfruttamento dello spazio (Scotti, 2001, p. VI); eseguì poi i lavori nella navata, dove le modifiche 1612, con l'apposizione dell'iscrizione che celebra il papaPaolo V, delimitata verso l'esterno dalle lesene corrispondenti all' ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] voci, concertata, a tutta orchestra obbligata (1794; dedicata a papa Pio VI); messa in do maggiore, per soli, coro e orchestra Carlo); M. Lucchi, Duetti, terzetti, concerti nell'opera Paolo e Virginia di Pietro Carlo G., in Massa e Carrara nella ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] '866 Niccolò I lo scelse per guidare, insieme con il vescovo Paolo di Populonia, la missione romana inviata in Bulgaria dopo la venuta dove comparve di fronte ad un concilio presieduto dal papa Stefano VI, secondo successore di F., il quale si era ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] le ipotesi sull'origine geografica del futuro papa. Altri più indiscutibili elementi di incertezza erano dovuti alla mancanza di precedenti sulla funzionalità delle nuove regole per il conclave introdotte da PaoloVI, tra cui l'esclusione dal voto ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] col pittore Agostino Tassi.
I due artisti decorarono per papaPaolo V Borghese la volta della sala del Concistoro (oggi i più stimolanti, attivi e prestigiosi d'Europa (sempre nel 1621 vi giunse anche Anton Van Dyck da Anversa); e il L. non ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...