CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] occasione dell'incontro di Bologna con l'imperatore; non risulta tuttavia che vi abbia poi effettivamente partecipato. Sicuramente, invece, era presso il papa due anni dopo, quando Paolo III incontrò Carlo V a Busseto. Nel marzo del 1546, in seguito ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] e s. Caterina. Realizzato in tutta fretta da Giannicola di Paolo o da Ludovico d'Angelo Mattioli, pittori di scuola perugina, il passaggio da Perugia per sfuggire alle truppe francesi, papa Alessandro VI aveva avuto modo di conoscere la religiosa e ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] (1604).
L'elezione di Camillo Borghese (papaPaolo V) segnò una svolta decisiva nella carriera del G. al cardinalato con il titolo di S. Agostino, nel Ducato vi furono le consuete manifestazioni di felicitazione, cui però proprio Urbino si sottrasse ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] (1943-1974), Roma 2006; Mondo democristiano, mondo cattolico nel secondo Novecento italiano. A colloquio con Corrado Corghi, a cura di A. Nesti e A. Scarpellini, Firenze 2006, pp. 17-19; F. De Giorgi, PaoloVI. Il papa del Moderno, Brescia 2015. ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] .
Dato che i Bolognesi avevano chiesto e ottenuto dal nuovo papaPaolo II la riconferma del C. nella sua carica di governatore, cisterciense da Bernardo della Casa, abate di Settimo; il C. vi rinunciò il 1º ott. 1467 in cambio di una pensione annua ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] grazie all'interessamento del cardinale Gian Pietro Carafa, futuro papaPaolo IV, lo stesso che a Roma lo avrebbe i.Br. 1912, pp. 569-584; L. von Pastor, Storia dei papi, V-VI, Roma 1924-27, ad indices; J. De Castro, Portugal no Concilio de Trento, ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] Giulio III eda Marcello II. Nel settembre del 1548 papaPaolo III decise che il C. "utatur in Romandiola ( v.Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, pp. 295 s., 383, 619; VI, p. 650; C. Cecchelli, Il palazzo Spada sede del Consiglio di Stato, in ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] Tuscolano, che si diceva essere appartenuta a Lucullo, al seguito di papaPaolo III, morto il 10 nov. 1549.
A Roma il B. trovò l'ambiente più adatto alle sue ambizioni, e vi restò, con qualche interruzione, per tutta la vita, passando al ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] Paolo Sarpi da Venezia dell'Ordine de Servi sopra le censure della Santità di N. S. PapaPaolo ; Monumenta Ordinis Servorum Sanctae Mariae a PP. Augustino Morini et Peregrino Soulier edita, VI, Bruxelles 1903-1904, p. 162; VII, ibid. 1905, p. 120; ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] cattolici degni di fede, da Raffaello de' Medici al carmelitano Paolo Eliesen, i quali videro nell'avidità e nei costumi dell'A Sede apostolica successiva alla morte di Leone X. Eletto papa Adriano VI, l'A. andò in Spagna a presentargli le ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...