DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] "dormentario" inviato in dono al papa ("...et io Pavolo ce cavalcai cfr. anche F. Isoldi, Prefazione a La "Mesticanza" di Paolo di Lello Petrone, in Rer. Ital. Script., 2ed., XXIV cc. 597-603; Ibid., Chig. G VI 165: L. Magalotti, Raccolta di alberi ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] un altro potente feudatario romano, Paolo Orsini, i cui domini decise a prestare giuramento di fedeltà al nuovo papa, Martino V, eletto l'11 nov. 1417 . 207-211; A. Cristofani, Delle storie d'Asisi libri VI, Asisi 1866, pp. 247-250; L. Fumi, Braccio ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] presso l'ambasciatore residente Raffaello Medici (vi giunse il 27 genn. 1589) finalmente possibile grazie alla mediazione del papa - la presenza del D. fu a Roma il 14 marzo 1607, venne ricevuto da Paolo V tre giorni dopo. Rimase presso la corte ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] accerta, d'altro canto, il fatto che il papa, il quale nutriva un forte interesse a far propria a L'Aquila il 30 ottobre, quando già vi erano giunte le sue milizie e quando un Costantino, Filippo Angelo e Pietro Paolo.
Giovanni Battista, abbracciata la ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] inserire nel dissidio che divideva il papa dal Comune romano, dissidio che tale era stata assegnata da Enrico VI nel 1191 a Corrado di Marlenheim. avuto tre figli, Paolo, Giovanni e Stefano. Quest'ultimo divenne cardinale; Paolo divenne signore di ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] organizzato l'assassinio presso Ravenna; Paolo Diacono, invece, narra dell .
Nel periodo intercorso tra l'elezione di papa Severino, dopo la morte di Onorio I nn. 16 s.; P. Rugo, Le iscrizioni dei secc. VI, VII, VIII… in Italia, II, Cittadella 1975, n. ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] inviò nuovamente (maggio 1460) presso il papa, a Siena, e quindi presso agosto dello stesso anno fu a Roma, ove trattò con Paolo Il circa la lega appena conclusa e gli promise aiuto P. L. Camponeschi, il C. vi fu inviato in qualità di luogotenente ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] delle sue opere (compresa una biografia del papa rimasta incompiuta) e delle epistole latine.
Nel relazioni tra Roma e Venezia vi erano inoltre i conflitti di 'Interdetto. Leonardo Donà avanti il dogato, in Paolo Sarpi e i suoi tempi: studi storici, ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] era ulteriormente aggravata, avendola Alessandro VI dichiarata decaduta dai vicariati di l'intesa fra Luigi XII e il papa, per l'appoggio prestato dal sovrano francese al comando del provveditore in campo Paolo Cappello, che si unirono all'esercito ...
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FORTINI, Paolo
Giovanni Ciappelli
Figlio di ser Lando e di una Niccolosa, di cui ignoriamo il casato, nacque a Firenze intorno al 1370.
Del tutto inattendibile è la data del 1381, fornita dal Marzi [...] F. succedeva a Piero di ser Mino da Montevarchi, il quale vi aveva rinunziato nel dicembre del 1410 per entrare in convento, e giudici e notai. Il 29 ott. 1418 scrisse al papa per raccomandare il protonotaro apostolico Andrea di ser Viviano Franchi. ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...