BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] in ostaggio dai Francesi, riuscì a sfuggire e partì rapidamente da Roma, precedendo a Siena PioVI esiliato. A Siena egli rimase accanto al papa per circa tre mesi; i Francesi gli ordinarono poi di allontanarsi dalla Toscana, sospettandolo complice ...
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BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] cardinal Rodrigo poi papa Alessandro VI, aveva assunto il cognome della madre, con il quale è designata sempre nelle gli interessi del piccolo Stato del marito. Per questo motivo il Pio, morendo nel 1517, lasciò la reggenza e la tutela del primogenito ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] prima missione come inviato a Roma nel 1555, il L. vi ritornò nel 1559, anno delle sue relazioni anche da Bologna. il 6 genn. 1566 e l'elezione, il giorno dopo, del nuovo papa, Pio V, tutto era posto di nuovo in discussione. Ben più arduo si rivelò ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] morte di Alessandro VI. Allora, per sfuggire alla minaccia degli Orsini che gravava sui congiunti del papa, nonostante la protezione accordata a Cesare e ai suoi dal nuovo pontefice Pio III, il Valentino ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] VI nominò il B. fiscale generale del governo ed evidentemente egli in tale carica dovette rivelare notevole capacità ed intewgenza, poiché il papa con l'aiuto dei Francesi, la repubblica giacobina e PioVI fu trasportato a Firenze, il B., che pur ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] i tumulti, e dopo l'elezione del nuovo papaPio IV si vollero punire i principali responsabili. Assai 211; A. Guglielmotti, Storia della marina pontificia…, Roma 1887, V, p. 491; VI, pp. 20, 145, 201, 287, 299; T. Amayden, La storia delle famiglie ...
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CONTI (de Comitibus), Giacomo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia romana di questo nome, era probabilmente il più giovane dei figli maschi - tre, se non di più - di Grato di Ildebrandino [...] guerra per la successione al trono napoletano, nella quale il papaPio II appoggiava Ferrante d'Aragona contro il duca Giovanni d'Angiò nel Castel Sant'Angelo. Il giorno seguente (1°giugno) vi fu decapitato come traditore e "indi sepolto nel Campo ...
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DELLA STUFA, Pandolfo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 apr. 1500 da Luigi di Angelo e da Guglielmina di Prinzivalle Schianteschi conte di Montedoglio. Apparteneva ad una delle famiglie più ricche [...] nel 1566 fu inviato ambasciatore a Roma a congratularsi col nuovo papaPio V; dal 1ºsett. 1567 fece parte per quattro s.; A. Ademollo, Marietta de' Ricci..., a cura di L. Passerini, VI, Firenze 1845, pp. 2076 ss.; M. Del Piazzo, Gli ambasc. toscani ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nacque nel novembre del 1514, primogenito di Camillo, signore di Sermoneta, e di Beatrice Gaetani d'Aragona. Nel maggio del 1527, occupato dagli Spagnoli il feudo [...] avvistamento e di difesa. In seguito i rapporti tra papaPio IV e il C. dovettero guastarsi notevolmente; non romana, Roma 1880, pp. 452 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1927, p. 669; G. Caetani, DomusCaietana, I, 2, San Casciano Val ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] Peloponneso; la tenne con tanto equilibrio che, quando vi fu nominato il provveditore ordinario, il Consiglio dell' a trasportare il neoeletto papaPio VII da Venezia a Pesaro. Egli accettò l'incarico, che gli valse dal papa la nomina a cavaliere ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...