DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] una altolocata "domina veneranda" (forse la figlia di Simmaco), dediche in forma di prefazione, stilizzate con arte, Argumenta paschalia; e lettera del patriarca Proterio di Alessandria al papa Leone I. D. continuò a fissare le date della Pasqua ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] risale la memoria funeraria dell’illustre erudito Alessio Simmaco Mazzocchi per la basilica di S. Restituta di Gaspare Traversi (Fittipaldi, 1980, p. 153).
La statua di Papa Pio VI per l’abbazia di Casamari fu portata a termine dal maestro ...
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VALENTINO, santo. – Fu probabilmente il primo vescovo della città di Terni, e visse nella prima metà del IV secolo. La sua posizione all’interno della cronotassi dei vescovi di Terni è di recente variata, [...] hanno a che vedere con la realtà storica del personaggio. Papa Gelasio I (nell’Adversus Andromachum), intorno al 495, 938). La Passio narrerebbe così dell’esecuzione di un Simmaco cristiano, perfettamente inquadrabile nel clima di resa dei conti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Chiesa di Roma e il potere temporale dei papi
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa inizia a gestire lasciti [...] Simmaco – che gli avversari volevano processare per indegnità con inusitata procedura – debba essere considerato il papa in cambio l’investitura come monarca per diritto divino. Il papa Stefano II, poi, unge anche Carlomanno e Carlo Magno, figli ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] letteraria, come raccoglitore di opere antiche e traduttore dal greco. Quale praefectus urbi intervenne energicamente, nella contesa tra papa Damaso e Ursino, contro il secondo. Poco prima di morire fu prefetto del pretorio dell'Illirico, dell'Italia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 5° sec. si avverte anche la ripresa dell’oratoria, con Aurelio Simmaco a Roma, ma soprattutto in Gallia. Claudiano, poeta e panegirista l’antica cultura pagana: dopo aver cercato, con papa Agapito, d’istituire a Roma un Didaskalèion simile a ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] , A. è rappresentata giovinetta; nel mosaico absidale, che segna l'ingresso dell'arte bizantina in Roma, A. è raffigurata tra i papi Simmaco e Onorio. Dal sec. 6º in poi prevale sempre più l'immagine giovanile, con l'agnello, simbolo della purezza e ...
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Arcidiacono, alla morte di papa Zosimo, fu eletto, per la protezione del prefetto di Roma Simmaco, il 27 o 29 dic. 418, in opposizione al papa Bonifacio I. Fu deciso dalla corte ravennate di dirimere la [...] questione con un sinodo (419); ma dopo i tumulti suscitati a Roma da E., Bonifacio, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, fu riconosciuto legittimo pontefice ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] prima collezione di formule della liturgia romana, che risale a S. Simmaco (498-514) e a S. Leone I (440-461), Gallie. La prima influenza del rito romano è nella risposta di papa Vigilio (537-555) a Profuturus arcivescovo di Braga e nella richiesta ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] nel 296 il primo editto di persecuzione; nel 311, papa Milziade scopre gruppi manichei in Roma; prima della fine del 384 Agostino poté essere raccomandato da amici manichei a Simmaco allora praefectus urbi. Ma la politica di repressione ottenne ...
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