. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] al nome anche quello di Maria Annunziata. Le costituzioni, dettate dal gesuita Zannoni, ebbero l'ultima conferma dal papaUrbanoVIII (163I). Nel 1666 l'istituto delle annunziatine si era rapidamente diffuso fino a contare quaranta case in Italia ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] a Graz, Nagyszombat e Vienna, dove divenne ferventissimo cattolico, e nel 1636 si recò in Italia, soggiornando a Roma, dove papaUrbanoVIII gli offrì un volume delle sue poesie. Nel 1637 ritornò in Ungheria, stabilendosi nelle sue terre a Csáktornya ...
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. Famiglia di scultori del Seicento e del Settecento, di origine italiana. Il capostipite Daniele, ingegnere del papaUrbanoVIII, nacque a Sorrento nel 1603, e morì nel 1639. Suo figlio, Filippo (1634-1716), [...] de J.-J. C., in Bull. Soc. de l'Hist. de l'Art Français, 1919; P. Vitry, La sculpture français dans la seconde moitié du VIII siècle, in A. Michel, Histoire de l'art, VII, ii, Parigi 1924, pp. 570-74; R. de Felice, Le mobilier au XVIIIe siècle, ibid ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] Giovanni Battista per la cappella della propria famiglia che egli faceva fare in S. Andrea della Valle, prima di divenire papaUrbanoVIII. Nel 1620 il cardinale Escoubleau de Sourdis gli commise un'Annunciazione che è oggi nella chiesa di S. Bruno a ...
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SANDRART, Joachim von
Hans Tietze
Pittore, incisore e scrittore d'arte, nato il 12 maggio 1606 a Francoforte s. M., morto il 14 ottobre 1688 a Norimberga. Apprese da principio l'incisione presso Peter [...] e Roma, dove venne accolto nella "Schilderbent", infine la Sicilia, Malta e Napoli. A Roma fece il ritratto di papaUrbanoVIII, fornì disegni per incisioni destinate a illustrare la Galleria Giustiniana, che uscì a Roma in due volumi nel 1631, e ...
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Nato in Assisi nel 1587, morto nel 1660, fece i suoi studî letterarî e scientifici a Perugia e nell'università di Padova, dove si laureò in medicina a 18 anni; appunto durante la sua dimora in questa città [...] a Venezia, la professione di medico, rifiutando gl'inviti di Giacomo I d'Inghilterra, del duca di Mantova e di papaUrbanoVIII, che lo volevano loro medico particolare. L'opera sua più importante, nel campo delle scienze naturali, è la rarissima ...
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SARBIEWSKI (in latino Sarbievius), Maciej Kazimierz
Giovanni Maver
Poeta latino di Polonia, nato a Sarbiew presso Płock il 24 febbraio 1595, morto il 2 aprile 1640 a Varsavia. Entrò nel 1612 nell'ordine [...] di Polock. Dal 1622 al 1625 studiò a Roma teologia, e tanto vi si distinse come poeta latino da ottenere dal papaUrbanoVIII il lauro poetico. Visse poi sino alla morte in patria: come insegnante, e, negli ultimi cinque anni predicatore alla corte ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bevagna nel 1602, morì a Roma nel 1649. A Roma studiò alla scuola del Domenichino; acquistò ben presto fama, e fu benvoluto dal papaUrbanoVIII: vi lavorò nei palazzi Rospigliosi, [...] Barberini e Pamphili, nel battistero del Laterano e, tra le altre, nelle chiese dei Cappuccini, del Pantheon, di S. Carlo ai Catinari, di S. Maria in via Lata, di S. Egidio in Trastevere. A Bevagna si ...
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, Casato nobile stiriano, che possedeva il castello omonimo presso Graz, il ducato di Crumlovia (Krumau), le signorie di Pettau e di Radkersburg; più tardi Postumia, la contea di Gradisca con la città [...] per sé e per gli eredi (1647). Johann Anton (1610-1649) era stato ambasciatore dell'imperatore presso il papaUrbanoVIII, missione rimasta famosa per il grande sfarzo (1638). Aveva sposato Anna Maria margravia di Brandeburgo, dalla quale ebbe ...
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Nacque a La Motta, ora Motta di Livenza, il 29 luglio 1574, morì a Roma il 9 marzo 1629. Nipote per parte di padre del celebre cardinale omonimo, e per parte di madre dell'"Arcivescovo di Atene", Attilio [...] a Roma, dove fu prima lungamente segretario del cardinale Bandini, poi del cardinale Francesco Barberini e dello stesso papaUrbanoVIII. Scolaro a Padova del Panciroli, ebbe, precocissimo, fama di buon poeta latino e italiano (per quanto vada posto ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...