TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] a Pedum da L. Furio Camillo nell'anno 338 a. C. (Liv., VIII, 12, 7). Quell'anno i Romani vittoriosi disciolsero la lega latina; Tivoli la famiglia dopo la tragica morte. A fianco del papaUrbano VI guerreggiò, con un proprio esercito di 5000 soldati, ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] l'abate Teobaldo (1022-35), eletto alla presenza di papa Benedetto VIII e dell'imperatore Arrigo II, si sentì il beneficio di chiesa, un refettorio e un dormitorio per i monaci. Con papaUrbano V (1362-70) - che pur rimanendo ad Avignone volle essere ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] fu assalito Bonifacio VIII, nel 1303, dalle milizie di Guglielmo di Nogaret; fu deposto, nel 1378, Urbano VI dai cardinali cappella Caetani con il monumento funerario eretto da papa Bonifacio VIII nel 1294. Particolare interesse presenta la cripta, ...
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SAVOIA, Maurizio di, cardinale
Rosario Russo
Quarto figlio di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Austria, nacque il 10 gennaio 1593. Il padre, per poter "aver sempre la più gagliarda parte nel pontificato", [...] acquistò tale prestigio da avere gran parte nell'elezione di UrbanoVIII. Dopo il trattato di Cherasco (1631) Maurizio, che né Spagnoli, se ne ritornò a Roma. Qui sperò che il papa si dichiarasse per la liberazione del Piemonte o procurasse la pace. ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Rosario Russo
Nacque a Passirano, l'8 giugno 1570. Fece i primi studî a Brescia nel monastero dei serviti e, giovanissimo, indossò l'abito talare. Dal 1590 proseguì gli studî a Venezia, [...] il generale dei serviti, altri prelati e, a torto, il papa. Succeduto al Sarpi nella carica di consultore, continuò con ardore l' il principe e perché seminano zizzanie e discordie. UrbanoVIII lo denunciò alla signoria quale frate scandaloso, ma il ...
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Cardinale, il più ambizioso, il più battagliero e il più giovane dei nipoti di UrbanoVIII. Aveva quindici anni quando lo zio salì al pontificato. Fra la nobiltà romana volle primeggiare, avere gloria [...] si scatenò contro la sua famiglia dopo la morte di UrbanoVIII, l'opinione pubblica se la prese in modo particolare distruggere in Italia gli amici di Francia. Rientrato nelle grazie di papa Innocenzo X, ne ottenne favori per sé e per i suoi. ...
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Letterato, nato a Firenze nel 1589 e morto a Iesi nel 1643. Giovinetto, improvvisava con grande facilità in ottava rima sopra ogni materia. Giambattista Strozzi il Giovane lo fece entrare nell'Accademia [...] Gregorio XV divenne segretario dei brevi segreti ai principi; e UrbanoVIII, confermandogli l'ufficio, l'onorò di più con un la sua superbia s'alienò ben presto l'animo dello stesso papa; onde dové lasciare la corte, e andò governatore a Montalto, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] straniero. Anche questa volta francese, per opera di papaUrbano IV, pur esso francese. E dalla battaglia di Benevento Francesco Maria II, ultimo dei Della Rovere, UrbanoVIII incamerò Urbino. UrbanoVIII tentò anche, nel 1647, di annettere allo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dubbio, poiché ciò risulta dalle lettere che egli scrisse al papaUrbano II e al conte di Fiandra, prima del congresso di . In ciò, egli si trovò d'accordo con l'imperatore Giovanni VIII (1425-1448); e l'unione fu consacrata nel concilio di Firenze ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] , che sotto UrbanoVIII prese il nome di maggiordomo.
La corte pontificia seguiva il papa quando egli doveva Milano, pp. 493-95; Corte d'appello, in Il Digesto ital., Torino, VIII, parte 4ª, pp. 15-22; ma si tratta di lavori arretrati.
La Corte ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...